Anche la Cgil è contraria a trivellazioni nel Tellaro
Dopo gli ambientalisti, l'assessore regionale Fabio Granata e un comitato spontaneo venutosi a costituire a Noto, anche il sindacato provinciale della Cgil è contro le trivellazioni per la ricerca di idrocarburi nel territorio netino. «Siamo, senza se e senza ma - sottolinea il segretario provinciale della Cgil Pippo Zappulla - perchè questa straordinaria parte della nostra terra non venga colpita, ferita e devastata dalle perforazioni della Pantehers Oil». «La nostra posizione - afferma Pippo Zappulla - nasce certamente dall'amore per la natura, per i nostri beni ambientali, culturali, paesaggistici, naturalistici ed archeologici ma, anche per difendere una idea di sviluppo, una visione del nuovo modello di rilancio della nostra provincia imperniato sulla valorizzazione del turismo culturale ed acheologico. Siamo impegnati fortemente ad affermare in tutto il territorio un modello che riesca a tenere insieme positivamente e sinergicamente l'industria, l'agricoltura, i servizi e il turismo. Insomma, puntiamo - aggiunge il segretario provinciale della Cgil - a risanare l'ambiente dai guasti ambientali prodotti in decenni di industrializzazione non sempre governata.
Siamo impegnati per rilanciare una nuova idea di attività industriale con al centro la sicurezza, la tutela ambientale, la ricerca e l'innovazione». Per la Cgil quelle attività industriali e quel modo invasivo, non possono e non devono essere esportate in un'area di cui si è scelta una diversa vocazione. «Occorre incoraggiare una politica - conclude i segretario provinciale Pippo Zappulla - che valorizzi il patrimonio culturale ed ambientale della valle del Tellaro e della riserva di Vendicari. Trivellazioni, piattaforma di gas o idrocarburi potrebbero produrre l'effetto di alterare in modo pericoloso e forse irreversibile l'ecosistema del Val di Noto, considerato sito Unesco e Bene di interesse mondiale. Tutto questo perchè palesemente e nettamente incompatibile con l'idea di valorizzazione e fruizione del territorio in chiave turistica».
Benito Tagliaferro
Fonte: LaSicilia.it il 14-04-2005 - Categoria: Cronaca