Come ogni anno i festeggiamenti in onore del Santo patrono di Noto richiamano numerosi fedeli che non risiedono unicamente nel territorio della città ma che provengono dai paesi limitrofi. E come confermato anche dai conteggi fatti dalle forze dell'ordine quest'anno gli arrivi sono stati numerosi. Molti, ai tradizionali festeggiamenti in piazza, decidono di affiancare una camminata notturna in onore del Santo come segno di devozione. Così nelle sere di venerdì e di sabato fino alla mattina di Domenica era possibile vedere, nelle strade extraurbane, un'incredibile folla di persone che camminavano a crocchi o in fila indiana per raggiungere a piedi, qualcuno addirittura scalzo, l'urna di San Corrado in ostensione nella chiesa di San Carlo. Ogni anno la maggior parte di questi fedeli arrivano a Noto dalle zone di Pachino e Portopalo, ma non mancano anche gli arrivi dalla direzione di Rosolini. Per venire in contro alle esigenze dei pellegrini, lungo la provinciale 59, sono state istallate delle postazioni d'accoglienza della Protezione civile e di altre associazioni. Una di queste, in prossimità dell'ingresso di Vendicari, era gestita dall'associazione "misericordia" di Pachino, presente anche con un altro punto nei pressi della chiesa di San Carlo.
I volontari accoglievano i pellegrini con posti a sedere, coperte e qualche bevanda calda. Inoltre ogni postazione era dotata di un'ambulanza per risolvere eventuali necessità e per fornire un primo soccorso. Commenta Angela Taccone vice governatrice dei volontari pachinesi "Noi abbiamo resistito con tenacia dalla mezzanotte di venerdì fino a domenica mattina. Sono stati impiegati un gruppo di 30 volontari, con continui turni, per assistere i numerosi fedeli soprattutto nella notte tra il venerdì ed il sabato". Tutto è filato liscio, ma qualche problema è sorto per il transito delle auto, obbligate a procedere con cautela.
Maria Antonia Manetta
Fonte: LaSicilia.it il 31-08-2005 - Categoria: Cronaca