Ancora bloccati i benefici "Il settore verso il collasso"
PACHINO - (aru) I ritardi nell'applicazione dei benefici previsti dal cosiddetto decreto "salva agricoltura" legato alla crisi di mercato dei prodotti ortofrutticoli del 2004, che doveva essere varato un mese fa, hanno messo in agitazione i serricoltori della città. Il decreto legge tanto atteso, soprattutto dai piccoli imprenditori agricoli pachinesi, prevede la concessione di mutui agevolati a lungo termine e prestiti in conto capitale a tasso zero, la sospensione del pagamento dei contributi previdenziali e la rateizzazione dei crediti dell'Inps che si accoppia al blocco delle procedure di pignoramento. Una "boccata d'ossigeno" per gli agricoltori di Pachino che rischia di slittare a settembre quando il ministero avrà definito i criteri da adottare per certificare lo stato di calamità delle imprese agricole colpite dalla crisi del mercato dello scorso anno. "Ancora una volta - ha detto Giorgio Morana del comitato dei serricoltori- lo stato si dimentica di noi e nonostante i proclami trionfalistici dei nostri politici su una soluzione rapida di questa vicenda, oggi dobbiamo nostro malgrado registrare un altro stop al decreto Alemanno. Spero che i tempi di attuazione del decreto annunciati vengano rispettati per evitare alle nostre aziende degli ulteriori danni economici".