«Ancora niente stipendi» Gli impiegati si incatenano

«Ancora niente stipendi» Gli impiegati si incatenano PACHINO - Si sono incatenati di fronte l'ingresso principale del palazzo di città per protestare contro la mancata corresponsione degli stipendi. Si tratta di Bruno Corindia e Giusy Novello, supportati nella loro protesta dagli altri dipendenti comunali ormai da due settimane impegnati nella protesta per rivendicare i loro diritti. «Ci siamo incatenati - ha affermato Corindia - per sottolineare in maniera ancora più forte tutto il nostro malessere. Oggi sarebbe dovuto arrivate lo stipendio che ormai manca da tre mesi. Io e mia moglie siamo entrambi dipendenti comunali. In tutto vantiamo un credito dalla casa municipale di 6 mensilità. Da tre mesi non pago il mutuo della casa dove abito, e sono stato costretto a non acquistare alcuni libri di mio figlio poiché non posso pagarli. Non ho soldi neppure per la benzina della macchina, e tutti i giorni con mia moglie ci interroghiamo su cosa mettere sotto i denti nonostante puntualmente sia io sia lei quotidianamente ci alziamo per andare a lavorare. E dovremmo essere tra le famiglie a reddito sicuro visto che entrambi siamo dipendenti pubblici... ».

Si alza, dunque, il tono della protesta del personale della casa municipale. Ieri pomeriggio a esprimere solidarietà ai manifestanti sono arrivati i rappresentanti del gruppo politico di Rinascita di Pachino che fanno parte della maggioranza del sindaco. «Lo stipendio è un diritto per chi lavora - ha affermato il consigliere capogruppo Salvatore Blundo -. Per questo esprimiamo tutta la nostra solidarietà. Abbiamo manifestato al sindaco la nostra posizione cercando di rappresentargli tutte le nostre perplessità sulla vicenda dei ritardi nei pagamenti, così come abbiamo manifestato tutte le nostre perplessità sulle modalità con cui questa città viene amministrata. Spero che i nostri consigli siano seguiti». Ma intanto, dopo la revoca di alcune «unità di progetto» avviate la scorsa estate, operata con determina del sindaco pochi giorni addietro, nei corridoi del palazzo municipale corre voce della possibile attivazione di altri piani strumentali, dunque di altri incarichi ad personam. Uscendo fuori dal linguaggio burocratico, eventuali nuovi piani strumentali si tradurrebbero con ulteriore esborso di fondi a carico delle casse municipali, andando ad appesantire il già ipertrofico fabbisogno mensile per il pagamento degli stipendi. L'attenzione, su questo versante, da parte dei dipendenti comunali è altissima. Con la tensione esistente, che di giorno in giorno si fa sempre più elevata, difficilmente la decisione di attivare altri piani strumentali passerebbe sotto silenzio. Una situazione che qualcuno definisce «kafkiana» mentre poco più a sud, a Portopalo, come evidenziato alcuni giorni fa, gli impiegati comunali percepiscono lo stipendio mese per mese.

SER. TAC
Sal. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 25-09-2012 - Categoria: Cronaca

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