PORTOPALO - Sono state due imbarcazioni del compartimento marittimo di Siracusa, l'Alba Madre e il Nuovo Sacro Cuore, a trarre in salvo nella tarda serata di giovedì 28 immigrati (17 provenienti dal Mali, sei dalla Costa D'Avorio, tre dalla Guinea, uno dalla Liberia e uno dal Camerun) la cui imbarcazione stava per andare a fondo. I migranti si sono aggrappati alla poppa dei due pescherecci. Da Pozzallo è partita la motovedetta Cp888 che li ha raggiunti a poco più di 13 miglia a largo di Isola delle Correnti, portandoli al porto portopalese, dove sono arrivati a notte fonda. Al porto sono scattati i soccorsi, con il supporto dei gruppi di volontariato. I migranti erano tutti in discrete condizioni anche se provati dalla traversata e dal trasbordo.

Immediato è scattato il trasferimento a Cassibile. Ma intanto resta aperta la questione relativa alla mancanza di strutture nella zona di sbarco. Al porto, alcuni giorni fa, in occasione di un cospicuo approdo di migranti, solo la presenza di un telone messo in piedi dai volontari dl gruppo comunale di Protezione civile ha consentito agli immigrati di poter urinare lontani da sguardi indiscreti. Nell'allestimento di una struttura adibita al primo soccorso non se ne parla più da mesi. La questione è ormai passata nel dimenticatoio, nonostante i numerosi solleciti del sindaco Cammisuli che aveva individuato n terreno ubicato al di fuori del centro abitato, ribadendo a più riprese che si sarebbe dovuto trattare d'una struttura esclusivamente di primo soccorso, al fine di porre termine a un'accoglienza sulla banchina del molo, sotto il sole cocente.

SERGIO TACCONE