Antonio Di Maria si è dimesso gli subentrerà Enzo Montalto
PORTOPALO - Sono state formalizzate da Antonio Di Maria le dimissioni da capogruppo consiliare di "Portopalo 2000". Di Maria infatti ha presentato le dimissioni al segretario generale del comune ed ora si attende soltanto l'ufficializzazione del nuovo capogruppo consiliare del movimento "Portopalo 2000". Tra le ipotesi la più accreditata per il successore di Di Maria è quella riguardante la nomina a capogruppo di Enzo Montalto, eletto con il movimento civico che ha appoggiato la candidatura a sindaco di Cammisuli sia nel '99 che l'anno scorso. "Ho presentato le dimissioni come avevo preannunciato - afferma Di Maria - e adesso bosigna formalizzare il nome del nuovo capogruppo per il quale non c'è alcun problema, essendo questa scelta dettata da un semplice avvicendamento in questa carica". L'ufficializzazione sarà ratificata nella prossima seduta del consiglio comunale. Intanto dal movimento "Portopalo 2000" smentiscono qualsiasi ipotesi di riallacciare rapporti politici con chi ha scelto di uscire dal gruppo consiliare.
Una posizione che sarebbe stata condivisa dallo stesso sindaco Cammisuli, che già all'indomani dell'approvazione del bilancio comunale, da un'anomale maggioranza costituita dal gruppo di opposizione più due consiglieri eletti con "Portopalo 2000", aveva rilasciato dichiarazioni stampa di totale chiusura in futuro per chi si è messo fuori, con quel voto consiliare, dalla coalizione scelta dai cittadini nel giugno del 2004. "Non ho cambiato posizione - ha dichiarato nei giorni scorsi il primo cittadino - poichè sono rimasto del parere che ha fatto determinate scelte in sede di approvazione del bilancio non può più rientrare nella coalizione". Per la cronaca nessuno dei due esponenti consiliari usciti dal gruppo "Portopalo 2000" e confluiti in "Uniti per Portopalo", ovvero il presidente del civico consesso, Ornella Burgaretta, e il consigliere Corrado Taccone, hanno manifestato l'intenzione di rientrare nella coalizione di maggioranza, composta attualmente da otto elementi. La frattura è da considerare insanabile e le parole del sindaco rafforzerebbero questa ipotesi.
S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 20-10-2005 - Categoria: Politica