Siglato al Cairo un protocollo d’intesa per il trasporto attraverso lo scalo di Trieste della frutta destinata ai mercati europei: ogni settimana due navi piene di prodotti freschi.
Primi passi nel «Corridoio verde» aperto lungo l’Adriatico fra Trieste e l’Egitto. Grazie al protocollo d’intesa siglato al cairo fra la presidente dell’Autorità portuale Marina Monassi, l’armamento Egyptian Container Line (Ecl) e l’Agricolture Commodity Council (Acc) egiziano, il nostro porto diventa il punto di passaggio per tutta frutta in arrivo dall’Egitto e destinata ai mercati del Centro e dell’Est Europa. È stata così formalizzata l’istituzione di una linea di collegamento marittimo diretto e regolare fra i porti egiziani di Alessandria e Damietta e quello di Trieste quale primo scalo di entrata europeo delle merci provenienti dalla riva sud del Mediterraneo. Sempre grazie a questo nuovo servizio di collegamento «multipurpose» Egitto-Trieste ogni settimana con l’impiego di due unità ro/ro-container dell’Ecl battenti bandiera egiziana - le motonavi «Egyptian Pride» e «Egyptian Dignity» - gli esportatori egiziani potranno far giungere rapidamente i loro prodotti ortofrutticoli al mercato italiano ed eruopeo, con la previsione di raddoppiare entro breve tempo la loro percentuale di prodotto di esportazione.La firma del memorandum è avvenuta all’ambasciata italiana al Cairo con la «testimonianza» dei due coordinatori italiano ed egiziano del Corridoio verde (referenti della «Green Corridor Initiative» ai rispettivi dicasteri dei trasporti) e dal rappresentante dell’assessorato regionale alle infrastrutture di trasporto. C’erano anche i responsabili delle principali società egiziane di esportazione e produziuone di «perishable produces», e i responsabili della Terminal Frutta Trieste srl, società triestina che da lungo tempo opera nel settore della commercializzazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli egiziani verso i mercato nazionali ed europei.
Il memorandum ha portato anche altri risultati: fra gli altri il riconoscimento, per il nostro scalo, quale «più importante terminale di sbarco e distribuzione delle merci estero su estero che transitano attraverso l’Adriatico», e che «vanta un’esperienza consolidata di altissimo livello e standard di efficienza e tecnologia d’avanguardia proprio nel settore della manipolazione di prodotti ortofrutticoli freschi». Poi è stato sottolineato come «la nuova linea di navigazione si inscerisca appieno nel programma di rafforzamento dei rapporti commerciali fra l’Italia e l’Egitto, due Paesi - è stato osservato - che già da tempo operano in vera e propria partnership in numerosi settori e che negli ultimi anni hanno aggiunto un livello di intesa e collaborazione economica e politica senza precedenti».In definitva il memorandum siglato al Cairo «rappresenta un ulteriore passo vero la piena realizzazione dell’iniziativa congiunta italo-egiziana denominata ”Green Corridor”, un articolato progetto finalizzato a incentivare l’interscambio regolare di prodotti ortofrutticoli tra i due Paesi, attraverso un efficiente funzionamento dell’intera filiera, dalla produzione all’esportazione, dal trasporto marittimo a quello terrestre (attraverso l’importante segmento della manipolazione del prodotto negli impianti portuali specializzati), dal confezionamento alla distribuzione finale».
Fonte: Greenplanet.net/Il Piccolo Trieste il 09-12-2004 - Categoria: Economia