PACHINO - (Salvatore Moncada) «Nessun esponente consiliare di Alleanza per l'Italia lascerà lo scranno del civico consesso. Il gruppo rimane coeso e compatto». Ad affermarlo è il capogruppo nell'aula di via Rubera di Alleanza per l'Italia Sebastiano Gabeli che, dunque, con queste parole ha inteso fugare ogni dubbio sulle voci che si erano rincorse nelle ultime ore. La vicenda giudiziaria che sta vedendo coinvolto l'assessore di riferimento di Api Giorgio Giliberto, finito agli arresti domiciliari con l'accusa di concussione, e che ha frattanto rassegnato le proprie dimissioni dall'esecutivo municipale, potrebbe portare dei cambiamenti all'interno dello scacchiere politico. In primo luogo proprio riguardo alla nomina del nuovo esponete di giunta.

Ma, a quanto pare, non ci dovrebbero essere contraccolpi al consiglio comunale. Il condizionale tuttavia, è d'obbligo, visto che secondo i bene informati si tratterebbe solo di una "manovra" per prendere un po' di tempo. Stando sempre a quel che si sussurra, Giampaolo Giliberto, consigliere comunale di Api e figlio dell'ex assessore Giorgio, avrebbe infatti già comunicato ai dirigenti del movimento politico locale e regionale di voler lasciare lo scranno consiliare. Anche se prontamente smentita la notizia ha già messo in "preallarme" i partiti locali. Prima fra tutte la civica "Noi Pachinesi" tra le fila della quale Giampaolo Giliberto è stato eletto. Nel caso di sue dimissioni, infatti, a prenderne il posto sarebbe il primo dei non eletti e cioè Giuseppe Poidomani che attualmente ricopre l'incarico di Capo di Gabinetto del primo cittadino Paolo Bonaiuto. Per ciò che riguarda, invece, il posto in giunta lasciato libero da Giorgio Giliberto a farsi avanti è già stato l'Udc. I "centristi" attendono che il primo cittadino dia seguito agli accordi stilati lo scorso mese di aprile in base ai quali, entro settembre, al partito del capogruppo Corrado Nastasi spetterebbe un posto nel governo cittadino. Dall'Api, per ora, nessuno intende replicare. Ma, ufficiosamente, la sezione locale del movimento di Rutelli, forte di tre consiglieri comunali, sarebbe pronta a dare battaglia per mantenere la posizione. E il sindaco Paolo Bonaiuto avrebbe fatto sapere di non avere, almeno per il momento, alcuna intenzione di nominare un nuovo assessore.