PORTOPALO - Senza lavoro e con moglie e tre figli minorenni a carico. E' questa la situazione di un cittadino portopalese, Paolo Scala, che da tempo è alla ricerca di un lavoro che non arriva. «Ho bussato a molte porte - afferma - ma ho trovato solo promesse e belle parole. Sta di fatto che con tre figli ancora piccoli non posso continuare in questo modo». La sua situazione si è aggravata da qualche mese: «Non mi fermo un attimo - aggiunge Paolo Scala - e sono sempre alla ricerca di qualcuno che mi dia un'opportunità lavorativa. Non chiedo assistenzialismo, voglio lavorare per mantenere la mia famiglia». Ci mostra un libretto di risparmio con il quale ha fatto fronte in questi mesi all'emergenza.
«Mi sono rimaste poche centinaia di euro - dice - dopodiché non so dove sbattermi la testa». Il signor Scala in passato si è adattato a qualsiasi lavoro: cameriere nei ristoranti della zona o manovale. Sempre pronto a lavorare per tirare avanti dignitosamente. Ha chiesto un aiuto anche al comune di Portopalo per qualche lavoro sollecitando una collocazione, anche temporanea, come operaio al cimitero. «Il Comune ha la competenza per esprimere almeno un incarico di questo tipo - sottolinea Paolo Scala - ma vista la mia situazione familiare non posso aspettare mesi perché qui fra qualche giorno non avrò nemmeno la possibilità di garantire alla mia famiglia il minimo indispensabile».
Sulla situazione l'assessore Gaetano Gennuso, che fa riferimento a un recente cantiere di lavoro dove anche Scala ha lavorato. «Non abbiamo niente da rimproverarci - afferma l'assessore - poiché nell'ultimo cantiere di lavoro, in via Monte Grappa, anche lui è stato tenuto in considerazione e gli abbiamo dato giustamente la possibilità di lavorare conoscendo la sua situazione. I lavori di quel cantiere si sono conclusi ma posso rassicurare il signor Scala che il suo caso sarà considerato».
Fonte: LaSicilia.it il 08-02-2003 - Categoria: Cronaca