PACHINO - Il sindaco Giuseppe Campisi a meno di 12 ore dalla discussione della mozione di sfiducia, lancia un appello alle forze politiche di opposizione e chiede il ritiro della mozione stessa nell'intento di riaprire il dialogo con le forze di minoranza Un'apertura, quella di Campisi, che arriva con un documento politico sottoscritto da otto consiglieri comunali che sostanzialmente lo mettono al sicuro da una possibile sfiducia. «Riproviamo a dialogare, -ha affermato Campisi- nella speranza che in queste poche ore prevalga il buon senso e venga ritirata la mozione prima che la stessa sia votata in consiglio». Campisi, in subordine, chiede che siano gli esponenti del centrodestra a ritirare le firme dal documento di sfiducia.
«Gli appuntamenti elettorali - dice il sindaco - ci vedranno tra pochi giorni impegnati sullo stesso identico fronte, e pensare di essere credibili con l'elettorato a fronte di un clima di tutti contro tutti non può che nuocere al risultato finale che è quello della conquista del governo della Nazione, della regione e della provincia». Il sindaco Campisi ancora una volta si è poi scagliato contro il movimento civico Rinascita di Pachino ed ha affermato: «Ancora una volta cercano di raggirare la buona fede di chi vuole lavorare per la città, mentre, in più occasioni, questa amministrazione ha cercato di coinvolgere gli altri partiti del centrodestra ricevendo sempre il «niet» ed atteggiamenti di chiusura al dialogo. E' venuto il tempo però di ricominciare».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 22-02-2008 - Categoria:
Politica