PACHINO - “Un appello ai pachinesi a partecipare alla vita della città”. È questo il messaggio inviato dal senatore Pietro Ferrara per scuotere la vita politica e sociale della città. “Abbiamo un dovere importante da compiere, -ha affermato Ferrara- che è quello della partecipazione di tutti per dire no al degrado economico e sociale oltre che morale in cui Pachino è precipitato. Se si rimarrà indifferenti non ci rimarrà altro che mesi ed anni vuoti di alcuna iniziativa pubblica e senza alcuna opera per la collettività”. Secondo l'ex inquilino di Palazzo Madama, l'unica soluzione per uscire dal torpore politico è quella della partecipazione. “Occorre impegnarsi quasi come una squadra di operai per ricostruire il tessuto sociale, -ha continuato Ferrara- e questo lavoro non deve conoscere soste né tentennamenti”.
Ferrara lancia la prima iniziativa: “Propongo una grande intesa cittadina da sottoscrivere come una petizione popolare per convincere il sindaco a dimettersi in maniera da permettere un rinnovo complessivo della classe politico amministrativa locale”. L'obiettivo principe anche per Ferrara dunque è il ritorno anticipato alle urne. Un'ipotesi però che al momento sembra un po' meno probabile rispetto a qualche settimana fa. La riproposizione della mozione di sfiducia contro il primo cittadino infatti avrebbe incontrato delle difficoltà all'interno del centrodestra. Allo stato infatti i meno convinti di apporre la propria firma della nuova mozione sembrano proprio i consiglieri della Casa delle Libertà. Di fatto comunque la nuova bozza preparata da alcuni esponenti consiliari non avrebbe raccolto gli entusiasmi attesi.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 19-11-2007 - Categoria:
Politica