PACHINO - Etica e politica, ma anche legge elettorale, funzione dell'informazione, legge Mastella e tanti altri argomenti di carattere politico. Sono stati questi i temi trattati da Marco Travaglio, giornalista e scrittore, ma anche opinionista televisivo, ospite venerdì sera dell'associazione Città Etica che, in collaborazione con l'Arci di Pachino, ha organizzato l'incontro. Di fronte ad un numerosissimo pubblico intervenuto per l'occasione, Travaglio ha esordito parlando della nuova legge che impedisce la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche ed evidenziando come non sempre tutto ciò che è etico è lecito e che non tutto ciò che è lecito è anche etico. Di fronte ad un pubblico in gran parte politicamente ben schierato, il giornalista di Repubblica non ha avuto parole tenere nei confronti del leader dell'opposizione Silvio Berlusconi, ma non ha risparmiato neanche esponenti di spicco dei Democratici di sinistra che ricoprono la veste di parlamentari.
Più volte applaudito durante il suo lungo intervento, Marco Travaglio ha difeso la libertà di stampa e il dovere di informare i cittadini di quanto accade nella vita politica e nel mondo degli affari che spesso va ad intrecciarsi con la politica stessa dando vita ad un connubio inscindibile. Evidenziato inoltre come spesso la politica si rende connivente di esponenti che hanno alle spalle trascorsi giudiziari, con la conseguenza che, essendo ormai i parlamentari scelti dalle segreterie politiche e non già eletti dai cittadini con la preferenza, la politica diventa quasi un rifugio per quanti si sono macchiati di reati. È dunque compito dell'informazione mettere in evidenza ad esempio come in tutti i partiti politici presenti in parlamento, fatta eccezione per Italia dei Valori, Verdi e Comunisti italiani, siano stati candidati esponenti politici con trascorsi o pendenze penali. “Spesso inoltre, -ha affermato Travaglio- non essendo possibile chiamarli disonesti dato che la condanna non è passata in giudicato, io li chiamo i diversamente onesti”.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 29-04-2007 - Categoria:
Politica