Il Consiglio dell´Unione Europea ha approvato lunedì scorso il Piano di protezione del tonno rosso. Sono state recepite nell´ordinamento comunitario le raccomandazioni della Commissione Internazionale per la Conservazione del Tonno Atlantico. Entra in vigore un documento che le Associazioni della pesca italiane hanno aspramente criticato, tacciandolo di inconsistenti basi scientifiche, discriminatorio, pieno di deroghe ed eccessivamente penalizzante per le flotte europee, senza alcuna seria misura in grado di combattere la pesca illegale. "Un risultato a cui la Commissione Europea è giunta dopo trattative a dir poco discutibili, durante le quali l´Unione Europea ha perso oltre 1.000 tonnellate di prodotto usato come merce di scambio per ottenere il consenso di Paesi terzi come la Libia - si legge in una nota delle Associazioni nazionali di pesca - mentre rimane uno scandalo la definizione di taglie minime dello stesso stock differenziate per regione".

Viene vietato l´uso di mezzi aerei per avvistare i banchi e un altro veto è stato posto alla pesca tra luglio e dicembre per la circuizione e da giugno a dicembre per i palangari. La nuova taglia minima è di 30 chilogrammi, con deroghe per Paesi Baschi e Croazia. Tra i risultati ottenuti dall´Italia, che per questi ha espresso voto favorevole, vanno annoverati l´entrata in vigore della nuova taglia minima il 30 Giugno e, soprattutto, l´equiparazione del Piano "ICCAT" ai piani di protezione degli stock previsti dalla normativa comunitaria, con la possibilità di ottenere compensazioni per armatori ed equipaggi nei periodi di fermo obbligatorio per un totale di 12 mesi (estensibili a 24) nel periodo 2007-2013.

SER.TAC.