Il progetto Evimed per la fruizione turistica controllata nell'area di Vendicari è stato approvato in questi giorni dalla Comunità europea. Ad annunciarlo è stato il responsabile locale del progetto arch.Gianni Fugà nel corso del primo incontro organizzativo con i partners e le associazioni aderenti al progetto. Ad ottobre tutti i soggetti coinvolti cominceranno a lavorare presentando concretamente soluzioni gestionali rispettose del delicato ambiente dell'oasi, offrendo, nel contempo, un pacchetto turistico accessibile all'attenzione del pubblico internazionale, attraverso un portale telematico. Stimolare l'imprenditorialità locale è uno degli obiettivi del progetto. "Tutelare un territorio non significa impedirne del tutto la fruizione turistica", ha dichiarato il vicesindaco Di Pietro, in rappresentanza dell'amministrazione insieme all'assessore Figura, "si tratta di offrire un prodotto protetto e di qualità a dei visitatori consapevoli evitando lo stress del turismo di massa". L'ing.Vincenzo D'Angelo responsabile di E.VI.MED per conto dell'Azienda Foreste demaniali ha detto: "governare i flussi di visitatori, tutelare il paesaggio soprattutto quello rurale tradizionale (mandorleti, vigneti, uliveti) distrutto a favore di un'agricoltura intensiva, sono i problemi principali di Vendicari".

Sulla valorizzazione di Vendicari dal punto di vista archeologico è intervenuta la dottoressa Musumeci della Soprintendenza ai beni culturali di Siracusa. Tutte le associazioni ambientaliste, culturali, turistiche, sportive, dell'imprenditoria agro-turistica, si sono dette d'accordo sulla linea di principio, rivendicando però, ciascuna, non senza qualche nota polemica, una visione differente della problematica.

C. r.