PACHINO - Sulle zone Sic e Zps il mondo dell'agricoltura chiede di fare presto per scongiurare un danno che potrebbe costare caro all'imprenditoria pachinese. Ma se per taluni è necessario che il Comune si faccia interprete delle preoccupazioni degli imprenditori agricoli, per altri l'unico rimedio è quello di concordare dei regolamenti di gestione delle zone di tutela che consentano lo svolgimento delle attività agricole. È l'idea dell'agronomo Salvatore Dell'Arte, presidente di una delle maggiori realtà agricole locali. «Sui confini, -ha affermato - riteniamo che poco si possa fare, mentre molto si potrà incidere sulle regole per la gestione delle aree». Dell'Arte fa anche riferimento ad un incontro che si svolse durante i mesi estivi a Palermo, promosso dal deputato regionale Pdl, Enzo Vinciullo, con il dirigente della regione Arnone.

«E' quella l'unica via percorribile, -ha ribadito Dell'Arte - in maniera da rendere compatibili le esigenze». A intervenire è stato anche il deputato regionale del Pd, Bruno Marziano, che ha affermato: «Certe scelte non possono essere fatte a tavolino, senza sentire le parti in causa soprattutto se possono condizionare il lavoro e le produzioni di eccellenza come quelle dell'agricoltura di Pachino». Marziano si schiera a favore di una revisione delle zone di tutela, abbandonando la linea integralista che vorrebbe molti esponenti di sinistra favorevoli alla creazione di vincoli stringenti in modo fa favorire la salvaguardia integrale della natura. «Una vicenda che va avanti da anni - ha spiegato Marziano - che ha già visto diversi interventi della magistratura amministrativa. Certo però adesso la questione va risolta e la posizione del Pd di Pachino sull'argomento è chiara: tutelare in tutte le sedi gli interessi del mondo agricolo. Ritengo che qualsiasi decisione dovrà essere assunta dopo un approfondito processo di concertazione fra tutti i soggetti interessati, poiché si affronta in modo dirimente il futuro economico della comunità locale».

S. M.