Aree SIC e ZPS: L'amministrazione fa marcia indietro

Aree SIC e ZPS: L'amministrazione fa marcia indietro PACHINO - Torna in alto mare la perimetrazione delle aree Sic (siti di importanza comunitaria) e Zps (zone di protezione speciale).
Dopo la fissazione dei nuovi confini messa a punto dall'architetto Angela Guastelluccia, che avrebbe dovuto essere adottata dall'Amministrazione e dal Consiglio comunale quale proposta da portare al tavolo regionale per ottenere il ridimensionamento dei confini, l'Amministrazione, nonostante i limiti fossero già stati concordati con il settore agricolo, ha deciso di ritirare tutto e fare marcia indietro. L'obiettivo sarebbe quello di supportare la proposta con alcuni studi del territorio e delle qualità dello stesso a livello agrario e biologico, studi effettuati da esperti. Il rischio però è di perdere troppo tempo, anche alla luce del fatto che la proposta del Comune avrebbe dovuto essere effettuata già l'anno scorso e dunque i termini sono ampiamente scaduti. Il presidente del Consiglio, Andrea Rabito a tal proposito aveva già convocato la seduta consiliare necessaria per far sì che il civico consesso si esprimesse sui nuovi confini. «Sul piano del Consiglio comunale ho fatto tutti i passi necessari per consentire all'amministrazione di adottare le proposte deliberative preparate - ha affermato il presidente del civico consesso Rabito -. Oltretutto la proposta di delibera fatta dall'amministrazione giace ancora sul mio tavolo ed è a disposizione dei consiglieri che volessero esaminarla».

«Ritirare ora la delibera non so quali benefici possa avere. A me infatti non è stata data alcuna comunicazione del ritiro». Sul fronte politico, pare che ci siano delle diversità di vedute in ordine alla delibera. Se infatti alcuni movimenti come Rinascita di Pachino avevano già espresso il loro plauso e il loro apprezzamento per la riperimetrazione, altri sembrano avere posto dei veti, motivo per cui, così come era stato preparato, l'atto difficilmente sarebbe stato approvato. Addirittura ci sarebbero particelle che sarebbero state stralciate dai territori da vincolare e che ora non si sa che fine faranno. Intanto, il mondo agricolo e imprenditoriale ha intensificato, sull'argomento, gli incontri e le riunioni. L'ipotesi di supportare con documentazione scientifica la riperimetrazione, in linea teorica è condivisa dalle aziende che, tuttavia, preferirebbero che si avessero tempi stretti. I termini per avanzare una nuova proposta infatti sono già scaduti da mesi, motivo per cui è necessario prendere delle decisioni in maniera rapida ed efficace.

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 15-11-2012 - Categoria: Cronaca

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