PACHINO - Si rompe l'intesa tra il sindaco Paolo Bonaiuto e la maggioranza che lo sostiene in consiglio. Oggetto della contesa è la modalità di revisione delle zone Sic e Zps e dei vincoli in generale imposti sul territorio pachinese che rischiano di bloccare sia il comparto agricolo che la possibile espansione turistica e imprenditoriale. Ad ufficializzare la rottura è stato il consigliere Giuseppe Poidomani che, unitamente all'assessore Salvatore Maccarrone che attualmente ricopre le funzioni di assessore ai lavori pubblici ed all'urbanistica, ha espresso forti perplessità sulla proposta di delibera approntata dagli uffici della casa municipale e che sarà portata al vaglio del consiglio comunale. «Non si discute sulla necessità di ridurre al massimo i vincoli e le aree Sic e Zps su cui tutti siamo d'accordo, -ha affermato il consigliere Poidomani- ma certamente non possiamo essere d'accordo sulle modalità con cui si arriva alla proposta di ridimensionamento ed alla riduzione dei vincoli ai soli specchi d'acqua. Per essere chiari, -ha continuato Poidomani- non condividiamo il fatto che nella delibera si faccia espressa menzione di alcune aziende particolari e non si faccia invece un discorso generale con delle linee di principio da seguire indipendentemente da chi sia o meno il titolare di un'azienda, così come non condividiamo che il sindaco abbia assegnato il compito di rivedere le zone Sic e Zps all'architetto Angela Guastelluccia. Anzi, -ha continuato Poidomani- all'indomani del consiglio chiederemo che si rivedano gli incarichi dirigenziali».
Eppure nei giorni scorsi alcune forze politiche di maggioranza ed in particolar modo il movimento Rinascita di Pachino, avevano espresso apprezzamenti per il lavoro svolto dalla Guastelluccia, tornata dopo diverso tempo a ricoprire un incarico dirigenziale, e per il lavoro realizzato con la proposta di delibera che era stata illustrata anche alle forze imprenditoriali agricole. «Non credo, -ha affermato Poidomani- che le altre forze di maggioranza abbiano espresso un apprezzamento per un progetto specifico di ridimensionamento delle zone Sic, ma solo per l'idea generica di mettere mano a questo annoso problema. È chiaro invece che ogni proposta, affinché non venga sonoramente bocciata dalla regione, debba essere supportata scientificamente ed è proprio questo quello che vogliamo fare, -ha continuato il consigliere- ed apprezziamo l'incarico dato all'ex sindaco Barone che conosce il territorio ed è un apprezzato professionista nel settore agricolo. Ritengo che l'obiettivo sia quello non di salvaguardare potenziali ed ancora inesistenti sviluppi del territorio, ma quello di salvaguardare l'imprenditoria agricola esistente e la sericoltura così come oggi viene fatta, chiedendo delle deroghe ai vincoli».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 18-11-2012 - Categoria:
Politica