PACHINO - Nuova puntata della lunga telenovela sulla maggioranza politica che amministra Pachino. Stavolta è il sindaco con un comunicato stampa a mettere i classici puntini sulle i. «Continua senza sosta l'attacco dei partiti della maggioranza nei miei riguardi - dice Sebastiano Barone -. Partiti che, in cambio del sostegno che dovrebbero assicurare al primo cittadino, seguitano a chiedere maggiore visibilità in giunta, mostrando di non essere mai soddisfatti di ciò che hanno ottenuto». Se non siamo alla vigilia di una crisi senza precedenti (per non dire irreversibile) nell'ambito della coalizione uscita vittoriosa dalle amministrative del novembre 2001 ma mai in grado di andare avanti con compattezza. «Oggi - prosegue il sindaco - le prese di posizione che fanno più discutere, riguardano Alleanza Nazionale, che rivendica subito due assessorati, non accontentandosi del settimo la cui assegnazione è prevista per la fine di settembre, e Rinascita che rivendica nuovamente l'assessorato che gli è stato sottratto per essere assegnato a Forza Italia». Insomma dalle parole del primo cittadino emerge che sono ancore le poltrone il nocciolo della questione. «Il mio appello ai partiti, rivolto in occasione dell'incontro del 19 agosto scorso, dunque, è stato ed è quello di lavorare seriamente per il paese che ci ha votato esprimendoci la sua fiducia, ma che purtroppo, fino a questo momento ha assistito ad uno spettacolo squallido dato dalle richieste dei partiti della maggioranza, spesso incompatibili e in contrasto fra loro». Il sindaco insomma non si nasconde dietro mezze parole: così si va allo sfascio e a pagarne le conseguenze sarà soprattutto la città. «Ritengo che un'equa distribuzione fra i partiti della maggioranza verrà effettuata con l'assegnazione del settimo assessorato e del posto in giunta ad An, tenendo conto anche dei nominativi che sono indicati dai partiti».

Sergio Taccone