PORTOPALO - Tira aria di rimpasto all'interno della giunta portopalese. Da più parti, nelle ultime settimane, sono arrivati segnali che vanno nella direzione di un riassetto all'interno dell'amministrazione comunale in vista dell'ultimo tratto di quinquennio amministrativo prima delle elezioni, previste nel 2009. Il rimpasto, da indiscrezioni non confermate, dovrebbe portare all'uscita dall'esecutivo di Pino Mirarchi, in carica da poco meno di due anni. Le voci che trapelano dai corridoi della politica portano infatti a lui come assessore in uscita. Mirarchi non solo non ha consiglieri comunali di riferimento all'interno della maggioranza, ma è anche considerato una sorta di scelta tecnica, voluta da Cammisuli a metà del 2005, in seguito al passaggio che mise in minoranza il sindaco in consiglio comunale, sia pur per pochi giorni. In quella circostanza il bilancio fu approvato con il voto dei consiglieri d'opposizione e di due componenti eletti nella lista che sosteneva Cammisuli.
L'arrivo di Mirarchi, voluto in giunta dal primo cittadino, anticipò il recupero della maggioranza consiliare, con l'ingresso nel movimento "Portopalo 2000" di un esponente eletto, nel 2004, con l'opposizione. Malumori si sarebbero registrati, oltretutto, dopo il presunto incontro tra l'assessore e il deputato regionale Cappadona, preludio di un possibile quanto imminente ingresso di Mirarchi nell'Udc. Qualche componente della coalizione di Cammisuli avrebbe visto la novità come una sovraesposizione del partito centrista nella giunta municipale, data la presenza nella compagine assessoriale di Gaetano Gennuso e Salvatore Pisana, anch'essi appartenenti all'Udc. Ma sul rimpasto non mancano le ipotesi che propendono per un blocco di ogni cambiamento che verrebbe deciso proprio dal sindaco.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 04-04-2007 - Categoria:
Politica