Arrestato Campisi sorpresa e incredulità

PORTOPALO – Sorpresa ed incredulità. Queste le reazioni registrate ieri a Portopalo di Capo Passero appena la notizia dell'arresto di Paolo Campisi, 45 anni, commerciante nel settore ittico, ha fatto il giro del paese marinaro. Il titolare dell'azienda «Portopal Pesca» è stato fermato ieri infatti dagli agenti di pubblica sicurezza in un'operazione che ha coinvolto anche tre presunti mafiosi del clan Mazzei del capoluogo etneo. I tre catanesi, con la complicità di Paolo Campisi, erano riusciti ad impossessarsi di un'azienda ittica di Portopalo, riuscendo a truffare inoltre 50 mila euro (quasi cento milioni di vecchie lire) ad un'assicurazione simulando furti e danneggiamenti.

Gli arrestati sono Carmelo Massimo Tomasello di 32 anni, Orazio Bonaccorsi di 43 anni e Carmelo Occhione di anni 38. Il fermo della squadra mobile della Questura di Catania è scattato su disposizione del sostituto procuratore Marisa Acagnino della direzione distrettuale antimafia (Dda) catanese. Molto pesanti i reati ipotizzati nei confronti dei tre di Catania che sono l'associazone mafiosa, estorsione, truffa ed usura. Paolo Campisi è stato arrestato in contemporanea a Tomasello, Bonaccorsi ed Occhione. Il titolare dell'azienda ittica «Portopal Pesca» è stato bloccato dalla polizia mentre ritirava i 50 mila euro dalla compagnia di assicurazioni che copriva i danni della sua impresa ittica.

Secondo le indagini della squadra mobile etnea i soldi sarebbero serviti anche a pagare le spese degli affiliati detenuti in carcere e dei loro familiari. Nell'abitazione di Carmelo Occhione è stata trovata anche una pistola calibro 7,65, un giubbotto antiproiettile e del materiale solitamente utilizzato per il taglio ed il confezionamento di sostanze stupefacenti. Ma veniamo alle reazioni della gente di Portopalo per il coinvolgimento in questa operazione di polizia di Paolo Campisi. Il titolare della «Portopal Pesca» al porto era una persona molto nota per la sua attività nel settore ittico.

Nel recente passato ha avuto già a che fare con la giustizia in seguito ad una rissa con accoltellamento avvenuta al mercato ittico con un altro operatore. Due anni addietro si era messo in evidenza anche nel settore sportivo, sponsorizzando una squadra di calcetto composta da giocatori locali che portava il nome della sua azienda ittica. E la «Portopal Pesca» in quel periodo (fine 2000-inizio 2001) salì spesso all'onore delle cronache sportive con una stagione strepitosa, culminata con la promozione dalla serie D alla C2 di calcio a 5 frutto di una serie di risultati a dir poco esaltanti. L'anno dopo Paolo Campisi aveva deciso tuttavia di defilarsi dal settore sportivo.

Una decisione, quella di lasciare il calcio a 5, che aveva rappresentato l'inizio della fine del breve ciclo della squadra della «Portopal Pesca» che non riuscirà a portare a termine il campionato di C2, ritirandosi durante la fase dei «play out» salvezza. Ieri l'arresto ed il suo nome associato a quello di tre presunti mafiosi.
Fonte: LaSicilia.it il 21-11-2002 - Categoria: Cronaca

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