PACHINO - Trenta carabinieri hanno passato al setaccio nella mattinata di ieri le campagne di Pachino essendo scattato un accurato controllo sulla posizione giuridica degli extracomunitari, in questo periodo, impegnati in lavori di bracciantato agricolo. Il controllo è stato pianificato dall'attuale comandante la compagnia dei carabinieri di Noto, tenente Paolo Munutoli. Le identificazioni degli extracomunitari, di varia etnia ( Marocco Algeria e Tunisia) ha riguardano decine di lavoratori. Uno è stato trovato in difetto: Ahemd Morad di 40 anni, algerino, domiciliato a Pachino. L'extracomunitario è risultato essere stato colpito da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. E' stato arrestato secondo le norme previste dalla legge Fini-Bossi. Ma non finisce qui: circa 10 extracomunitari, rintracciati sia in casolari ubicati in zone periferiche, che nel centro di Pachino, sono stato trovati privi di permesso di soggiorno.
Alcuni senza documenti di identità. Gli extracomunitari, pertanto, sono stati accompagnati presso gli uffici competenti per avviare le relative procedure di espulsione dall'Italia. L'algerino Ahmed Morad è stato, quindi, condotto presso il carcere di Cavadonna, in attesa del processo. La zona di Pachino, in questo periodo, sta dando un enorme lavoro alle forze dell'ordine ( polizia e carabinieri) impegnati a mettere ordine in un settore in cui vivono e prolificano comunità etniche extracomunitarie, impegnate nel duro lavoro dei campi. I controlli hanno sancito che la maggior parte dei cittadini extracomuniari non possiede il titolo per soggiornare in Italia.
Saretto Leotta
Fonte:
LaSicilia.it il 30-03-2004 - Categoria:
Cronaca