Non ha avuto scampo, il tunisino Ben Hadj Hansen di 41 anni, individuato come colui che aveva traghettato l'imbarcazione in vetroresina, con a bordo 16 cittadini extracomunitari, tutti di sesso maschile e di età comprensiva fra i 18 ed i 30 anni di probabile nazionalità palestinese, sino a Portopalo di Capo Passero, nella giornata di domenica. Non ha avuto scampo, giacchè sarebbe stato individuato dagli investigatori (carabinieri e polizia di Stato, impegnati nelle indagini) sin da quando gli extracomunitari hanno messo piede sul territorio italiano. Il piccolo battello in vetroresina era stato intercettato da una motovedetta della guardia costiera di Pozzallo, ad oltre cinque miglia a sud della costa di Portopalo di Capopassero. Il battello era dotato di un motore fuoribordo. Gli investigatori hanno acclarato che i tunisino era lo scafista che aveva pilotato la barchetta stipata all'inverosimile dalla costa libica sino alla costa siracusana. Aveva cercato di farsi passare per clandestino, insieme al gruppo degli altri extracomunitario, ma è stato smentito dalle risultanze investigative, che lo avrebbero inchiodato.
Bel Hadj Hasen, pertanto, è stato posto in stato di fermo di indiziato di delitto per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina nel territorio italiano. Intanto presso il centro di prima accoglienza di Cassibile proseguono gli adempimenti procedurali per l'identificazione degli extracomunitari sbarcati a Portopalo. I clandestini hanno tutti affermato di provenire dalla Palestina, ma mancano i riscontri obiettivi. Almeno sino a questo momento. Attualmente al centro di p.a. di Cassibile soggiornano complessivamente 105 irregolari. Il centro ne può ospitare sino a 200.
S. L.
Fonte: LaSicilia.it il 26-09-2006 - Categoria: Cronaca