PORTOPALO - E' finalmente arrivata in Comune la notifica inerente la revoca della sospensione del marchio Ce per il mercato ittico. L'atteso documento, che in pratica sancisce la riapertura della struttura, era fermo in un ufficio dell'Asl 8 di Siracusa. Dopo l'intervento della Prefettura di Siracusa, su sollecitazione del sindaco Cammisuli, l'ufficio regionale, preposto all'invio del documento all'azienda sanitaria locale siracusana, aveva dato conferma di aver spedito il tutto il 24 agosto, come affermato dal segretario generale del comune, Sebastiano Grande. Pochi giorni dopo giunse al Comune la copia "per conoscenza". Qualche passaggio, insomma, si sarebbe inceppato a Siracusa, fino alla soluzione di quello che era stato ribattezzato come il "giallo della mancata notifica". Il sindaco si è detto possibilista circa la riapertura del mercato ittico già nella giornata di oggi.
Si chiude in questo modo un periodo durato oltre tre mesi e cominciato a fine maggio con i primi controlli del personale della Questura e degli agenti di pubblica sicurezza del Commissariato di Pachino. Controlli che avevano messo in evidenza una serie di irregolarità di natura igienica. Il primo cittadino di Portopalo, in seguito alla sospensione temporanea del marchio Ce per il mercato ittico, aveva quindi emesso l'ordinanza di chiusura alla quale seguì un provvedimento di sequestro da parte della Procura aretusea, poi revocato in sede di riesame su ricorso presentato dal sindaco. Questo, in estrema sintesi, è stato l'iter da tre mesi a questa parte, periodo in cui la vendita del pesce fresco si è effettuata nella struttura della società "Mondo Ittico", grazie alla disponibilità dei proprietari. Una soluzione chiaramente di ripiego, che ha mostrato tutti i suoi limiti nei giorni di maggior afflusso turistico a cavallo di ferragosto, con gli allarmi per l'ordine pubblico lanciati da Cammisuli. Difficile quantificare il danno, in termini economici, per la categoria e l'indotto. Adesso, comunque, comincia una nuova fase, come evidenziato dal segretario generale del comune. "Siamo certamente soddisfatti della riapertura - dichiara Grande - ma adesso bisognerà mettere mano alla questione relativa alle spettanze che l'ente avanza dai commissionari, ai diritti sanitari. Argomenti sui quali bisognerà prestare la massima attenzione anche alla luce di ciò che prevede la normativa in termini contabili, con conseguenti rilievi che potrebbero giungere dalla magistratura contabile". Il Comune avanza crediti dai commissionari per un totale di circa 43 mila euro. La vicenda di recente è giunta anche in consiglio comunale, in seguito ad un'interrogazione al sindaco presentata dall'opposizione.
Sergio Taccone
Fonte:
LaSicilia.it il 15-09-2005 - Categoria:
Cronaca