PACHINO - Si profila una schiarita all'interno della nebulosa vicenda interna all'Udeur pachinese. Dopo un periodo di vacanza della segreteria locale, in collegamento con una fase delicata che il partito di Mastella sta vivendo in provincia, la vicenda della guida locale ha trovato una soluzione temporanea. Commissario di Pachino è stato nominato Corrado Amato. Una scelta che sembra essere temporanea visto che Amato non è di Pachino. Suo vice invece è stato indicato Giorgio Guarnaschelli che di fatto legittima la sua appartenenza all'Udeur. Il partito di Mastella durante la guida condivisa tra lo stesso Guarnaschelli ed il consigliere uscente Gustella raggiunse un risultato insperato alla primarie del centrosinistra per l'indicazione del candidato premier totalizzando una percentuale molto superiore a quella nazionale. Poi le vicende interne al partito resero l'Udeur poco presente nonostante gli accordi di massima con il centrosinistra siano stati firmati dai vertici provinciali.

Guarnaschelli, che dunque è il rappresentante locale più vicino alla segreteria, ha confermato la linea, ad oggi indicata dai vertici del partito, di accordo con la coalizione di centrosinistra. A tal proposito una conferma di ciò dovrebbe arrivare dalla partecipazione dei rappresentanti provinciali al tavolo dell'Unione che si terrà questo pomeriggio a Siracusa dove sarà affrontata anche la questione Pachino. Le fratture registratesi nella coalizione infatti preoccupano non poco anche i referenti provinciali che sono stati chiamati da alcuni dei partiti esclusi per ricomporre la frattura. L'ala centrista dell'Unione pachinese ha già annunciato che non parteciperà all'incontro. Va appurato però se alle intenzioni corrisponderanno i fatti e se l'ala centrista in particolare delle liste civiche intenderà poi uniformarsi alle decisioni delle segreterie politiche provinciali. L'esito del vertice comunque appare scontato e la voglia di Unione probabilmente sarà prevalente. A rischio a questo punto potrebbe essere la guida della segreteria pachinese dei partiti dissenzienti.

Sa.Mar.