E' entrato in vigore il regolamento CE n.178/2002, obbligatorio rendere disponibili le informazioni sul processo di realizzazione degli alimenti
Dal primo gennaio tutti i cibi in vendita devono essere corredati delle informazioni necessarie per sapere da dove provengono, con quali sostanze siano stati prodotti, fornite da chi. E' entrato infatti in vigore il regolamento comunitario (n. 178/2002) che obbliga a rendere disponibili le informazioni relative al processo che porta alla realizzazione di un prodotto destinato a finire sulla tavola dei consumatori. In pratica gli operatori del settore alimentare e dei mangimi devono essere in grado di individuare chi abbia fornito loro un alimento, un mangime, un animale destinato alla produzione alimentare o qualsiasi sostanza destinata o atta a entrare a far parte di un alimento o di un mangime. Il nuovo obbligo e' una ulteriore forma di garanzia a tutela della salute, sottolinea la Coldiretti, ricordando che proprio grazie al pedigree si combattono piu' efficacemente i rischi per la salute determinati da emergenze sanitarie alimentari, come quelle che si sono verificate con i coloranti cancerogeni, i polli all'antibiotico, i maiali alla diossina e la mucca pazza. In pratica, con le nuove norme si puo' individuare il punto esatto della filiera agroalimentare dove si e' verificato un pericolo e, quindi, di eliminarlo rapidamente. Percio' in caso di allarmi sanitari dovuti alla presenza di sostanze pericolose sara' possibile ritirare immediatamente un alimento dal mercato poiché ogni operatore - precisa la Coldiretti - deve essere in grado di indicare chi gli ha fornito gli alimenti, mangimi o in generale i prodotti di base utilizzati nel proprio processo produttivo e a chi ha ceduto i propri prodotti finali.
Fonte: Greenplanet.net/Ansa il 09-01-2005 - Categoria: Economia