«Assistere i migranti è per me motivo di gioia»

PORTOPALO - «Fare il volontario, soprattutto assistere i migranti che sbarcano, è per me un motivo di gioia e non ha secondi fini”. Melita Vella, una delle volontarie del gruppo comunale di Protezione Civile, a distanza di qualche giorno risponde dalle affermazioni di Corrado Lupo, il componente della protezione civile portopalese che si era detto meno disponibile a fare volontariato per le difficoltà nei rimborsi ai datori di lavoro delle giornate di assenza per servizio. Lupo aveva mosso anche delle critiche al Comune, addebitando alla macchina comunale i ritardi nell'espletamento delle pratiche per i rimborsi. «Per quanto mi riguarda – aggiunge Melita Vella – non ho alcun secondo fine, né ho equivocato circa il centro per immigrati che dovrebbe sorgere nel territorio.

Spero, anche in futuro, di continuare a dedicare una parte del mio tempo ai bisognosi che arrivano qui. Ed in cima a questo elenco ci sono sicuramente gli immigrati. Centro o non centro, per me non cambierà nulla, mi metterò ugualmente a disposizione per il primo soccorso, sia al porto, come avviene da anni, sia altrove, senza chiedere alcunché in cambio come fanno i miei colleghi. Le mie motivazioni, e quelle della gran parte dei volontari che conosco, sono esclusivamente di natura umanitaria». Sui rimborsi ai datori di lavoro dal Palazzo Municipale chiariscono che si tratta di competenze che spettano al Dipartimento regionale di protezione civile ed in cui il Comune centra poco o nulla. Un particolare confermato da Giuseppe Giardina, anch'egli volontario del gruppo di protezione civile. «Pur comprendendo le difficoltà in cui operano da anni i volontari – dice Giardina – è opportuno non fare confusioni di sorta sulle competenze specifiche riguardo ai rimborsi». Dal Gruppo di protezione invitano Corrado Lupo a restare nel gruppo.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 14-06-2008 - Categoria: Cronaca

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