Sono scaduti lo scorso 28 gennaio i termini per la presentazione dei progetti che concorreranno all'assegnazione dei fondi del Pit 9 denominato Ecomuseo del Mediterraneo. I Pit sono dei piani di sviluppo territoriale finanziati da fondi comunitari che hanno l'obiettivo di far concorrere tra loro una pluralità di progetti finanziandone quelli che sono ritenuti maggiormente meritevoli.
Il Pit Ecomuseo del Mediterraneo abbraccia un territorio che ricomprende i comuni di Siracusa, Avola, Noto, Rosolini, Pachino, Portopalo. Scaduti i termini per la presentazione dei progetti, ora c'è attesa per l'esito che premierà le opere ritenute meritevoli. Il comune di Pachino è stato fino all'ultimo impegnato nella presentazione di progetti che concorreranno all'Ecomuseo del Mediterraneo. In particolare negli ultimi giorni è stato presentato un piano che vede accorpate più opere che necessitano di interventi capaci di rendere fruibili delle strutture attualmente quasi in abbandono o che necessitano di interventi per migliorarne la fruibilità. In particolare gli ultimi piani presentati riguardano la ripavimentazione della piazza centrale della città, al cui progetto è stato accorpato anche quello relativo alla sistemazione dell'ex mattatoio comunale di via Mallia che potrebbe ospitare un museo etnografico, il completamento del mercato ortofrutticolo rimasto incompleto ed il ripristino dei locali di via Rattazzi che ospitavano fino a qualche tempo fa alcuni laboratori dell'Istituto tecnico industriale. Tutte le opere coinvolte nel piano riguardano situazioni di fondamentale importanza per la valorizzazione sociale, economica e storica di Pachino.
L'assessore ai lavori pubblici Paolino Greco a tal proposito ha dichiarato: "Abbiamo fatto un grosso sforzo grazie alla solerzia degli uffici per arrivare in tempo alla presentazione di questo ulteriore progetto.
Si tratta di un piano di recupero con il quale sono state accorpate più opere che singolarmente non sarebbero rientrate nel bando di gara che prevede degli importi finanziabili di minimo e di massimo. Nel mese di febbraio tutti i progetti saranno esaminati e valutati da un'apposita commissione ed a fine mese avremo l'esito che speriamo positivo per la nostra città". La commissione di valutazione sarà chiamata a redigere due liste di progetti, la strong list e la long list. Le opere che rientreranno nella strong list saranno immediatamente finanziate, mentre per le altre che rientreranno nella long list si dovrà attendere lo scorrimento della graduatoria approntata. "L'ottimismo per Pachino è derivato sia dalla consapevolezza di aver presentato degli ottimi progetti, sia per il fatto che il Pit 9 è uno dei più virtuosi. Ciò comporta che le cifre inizialmente stanziate lieviteranno enormemente e potranno beneficiare anche delle somme non spese da parte degli altri Pit. Inoltre comporterà un maggior numero di opere finanziabili secondo la graduatoria dello long list e dunque uno scorrimento di essa. Pertanto anche se non si rientrerà nella strong list, cioè nei progetti immediatamente finanziabili, ci sono buone probabilità che i finanziamenti arriveranno lo stesso con enormi benefici per il nostro territorio. Per quanto riguarda piazza Vittorio Emanuele che è stata inserita nell'ultimo progetto presentato, la mia intenzione era diversa e cioè quella di bandire un concorso di idee finanziabile con l'otto per mille dell'Irpef. Sono infatti certo che qualche mente avrebbe elaborato delle soluzioni innovative per il salotto buono dei pachinesi. L'amministrazione ha invece ritenuto di optare per quest'altra soluzione che prevede solo la ripavimentazione, anche per un motivo di scadenze dei bandi".
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 01-02-2005 - Categoria: Cronaca