Autostrada, l’ira degli esclusi

PACHINO - Riunione organizzativa sabato scorso per il “Comitato Pro Bretella” fondato da Pasquale Aliffi. Il presidente del Comitato Pro Marzamemi ha dato vita ad un'aggregazione più ampia rispetto a quella che difende gli interessi della frazione, che ricomprende rappresentanti del consorzio di tutela Igp Pomodoro di Pachino, esponenti del mondo della scuola ed operatori turistici e commerciali. Alla riunione tenutasi nella sede del comitato Pro Marzamemi è intervenuto anche l'ex deputato regionale Gioacchino La Corte anche lui impegnato da tempo nel sostenere delle modifiche al progetto dell'autostrada Siracusa-Gela affinché Pachino possa trarre migliori frutti dall'arteria autostradale che sfiora la città del vino e del ciliegino senza però avere un apposito svincolo che possa agevolare l'utenza pachinese. Sabato scorso così tutte le realtà presenti nel territorio si sono riunite dando vita ad un apposito comitato che ha in programma per la settimana prossima di invitare esponenti politici ed in primo luogo il Presidente della provincia Bruno Marziano al fine di affrontare il problema della mancanza di un raccordo che colleghi Pachino e Portopalo all'arteria autostradale. Giorni fa il comitato Pro Bretella, ancora agli albori, ha chiesto lumi in merito alla realizzazione del progetto “Bretella” che però non sembra essere tra gli obiettivi di realizzazione del consorzio autostradale.

La mancanza di notizie in merito alla bretella faceva essere pessimisti circa la realizzazione di un collegamento rapido che potesse mettere in comunicazione la Provinciale Pachino-Noto con lo svincolo di Calabernardo. Il comitato però si è dichiarato disponibile ad accogliere anche la proposta portata avanti da La Corte e cioè quello della creazione di uno svincolo per Pachino nel posto dove l'autostrada interseca la provinciale 19 Pachino-Noto, la cosiddetta “Cianata i Maria”. Tutte situazioni che la prossima settimana verosimilmente saranno prospettate agli organi istituzionali per verificare il da farsi anche alla luce della doccia fredda arrivata nei giorni scorsi relativa alla mancata apertura entro l'anno dell'autostrada A/18 Siracusa-Gela limitatamente ai tratti già realizzati. Chi invece si è detto convinto che l'apertura sarà imminente è stato l'ex sindaco Modestino Preziosi che ha proposto comunque di puntare sul miglioramento della viabilità delle strade attualmente presenti in modo da rendere più rapido il raggiungimento del casello di Calabernardo. Rimane tuttavia confermata la data del 16 dicembre come giornata di mobilitazione al fine di sollecitare interventi a favore di Pachino e Portopalo, una mobilitazione a cui si sono già detti pronti ad intervenire alcuni gruppi di studenti. Latitanti invece al momento le istituzioni. Nonostante in città sia stata ampiamente diffusa la notizia di riunioni organizzative per sensibilizzare su questa problematica, nessun amministratore né locale e né provinciale si è detto pronto ad intervenire né ha fatto valere la propria autorevolezza in merito.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 27-11-2006 - Categoria: Cronaca

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Iliade, Libro primo, vv. 1-104

L'ira di Achille

1 Canta, o dea, l'ira d'Achille Pelide,
rovinosa, che infiniti dolori inflisse agli Achei,
gettò in preda all'Ade molte vite gagliarde,
d'eroi, ne fece il bottino dei cani,.....

http://bfp.sp.unipi.it/dida/oscrit/ira.htm

Achille e la tartaruga

0. Introduzione.

Le presenti note (che devono molto a [Z]) costituiscono un breve excursus sul concetto di infinito nella storia della matematica (con divagazioni in vari campi; nell'antichità non è facile distingurere fra matematici, fisici o filosofi). Questa parte tratta del periodo che va dal mondo greco classico al rinascimento; una seconda parte (dal '600 ad oggi) è in costruzione.

http://progettomatematica.dm.unibo.it/Achille/akille.htm

Archivio Pachinoglobale.com

http://www.pachinoglobale.com/news/comments.php?i=510&action=read#3

Rosario Spinello ha scritto: 15-01-2003 02:09:20


BASTA PETIZIONI SU IPOTESI DI RETROGUARDIA

L'idea di proporre una soluzione è legata alla scarsa visione GENERALE che hanno i progetti presentati per la Bretella in questione. Calabernardo e "Cianata ri Maria". Conosco i progetti ma non voglio entrare in merito alle scelte fatte fino ad ora. Conosco molto bene questo territorio e pertanto mi permetto di proporre un punto di vista diverso di lettura del territorio per individuare una migliore soluzione possibile:

Se guardiamo da una scala differente da quelle che comunemente consultiamo,
ci accorgiamo che l'orientamento prevalente del traffico delle merci e delle persone che storicamente è stata sempre orientata a Nord,(Siracusa Catania Messina)con la costruzione della autostrada,si rafforzeranno notevolmente i rapporti anche con il ragusano ed il triangolo caratterizzato da pregio agricolo tra i piu' quotati non solo di europa ,ma di tutto il bacino del mediterraneo si definirà compiutamente nel suo assetto urbanistico generale.
L'autostrada consentirà alle macchine di andare a 150 km all'ora. E' dunque le distanze si accorceranno notevolmente. Ed allora prima di decidere guardiamo bene le carte. Ma a scala sub-regionale!!!!!.
ANALISI
1)Aeroporti : Catania urge una alternativa che è stata individuata giustamente in Comiso.
2)Si avverte che l'apertura al ragusano e alla sua cultura porta verso uno sviluppo di qualità maggiore.
3)La marginalità a confine delle due realtà provinciali di fatto svalorizzano l'assetto del Promontorio.
4)Manca una struttura di compensazione progettuale a scala intercomunale ed interprovinciale.
5) Le comunicazioni con Malta sono prevalentemente con Pozzallo.
SINTESI
Da queste considerazioni si evince che l'assetto strutturale del Promontorio risulterebbe meglio servito se l'asse di penetrazione, a servizio a Pachino e Portopalo di C.P., fosse individuato nello svincolo di Rosolini; potenziando la bretella fino a San Lorenzo,
con gli svincoli di raccordo con Pachino e Portopalo di C.P.
PROGETTO
1)L'asse di penetrazione proveniente da Rosolini avrebbe il pregio di disporsi sulla baricentrica di tutta l'area del Promontorio;
2)Le bretelle esistenti (Pachino-Noto)sulla costiera ionica (Pachino-Pozzallo)su quella mediterranea sarebbero a servizio del traffico locale e turistico;
3)Il territorio, in generale, sarebbe servito meglio nel suo complesso a livello veicolare e pedonale anche in considerazione delle antiche strade storiche del Pachino Promontorio.
4)Si avrebbe ,in questo modo, una apertura maggiore con tutto il territorio interessato a Parchi e Riserve Naturali di cui ancora non si è capita la enorme importanza: Vendicari a Est e longarini Cuba a Ovest.
5) Le zone residenziali a mare, di cui si auspica un recupero urgente,sarebbero servite piu' razionalmente;
5) L'area assumerebbe un assetto piu'conforme agli orientamenti piu' naturali dell'evoluzione territoriale e urbanistica generale del Promontorio di Pachino.
6) Nell'area interna al Promontorio, in futuro, potrà essere costruito un Aeroporto, di cui nel passato abbiamo già parlato.(vedi sito).
7) Questa area risulterà baricentrica rispetto a l'area vasta che è individuata da ben 7 Comuni.SR-RG
Consorzio Aeroporto piu' le due Provincie.

Questa proposta è fatta solo per dare un contributo e al fine di un utile e democratico confronto. Vi ringrazio per l'attenzione e Saluto TUTTI.
Sarà costruito un sito su questo argomento!!!!! Cordiali Saluti
Rosario Spinello Architetto Firenze
Caro Rosario. Ti posso assicurare che è proprio questo che io vado dicendo. Nelle nostre 2 riunioni avrò nominato l'aeroporto di Comiso almeno una decina di volte al fine di privilegiare la bretella da Rosolini. Poichè se al comparto Turistico converrebbe una bretella da Noto, al Comparto Agricolo e Ittico converrebbe per il futuro raggiungere Comiso per le spedizioni aeree.
Ma non sono il solo a dover decidere ed inoltre con l'entrata nel Comitato Pro Bretella del Sig. La Corte si è dovuto venire ad un punto di incontro su cosa chiedere qualora saremo chiamati a fare delle richieste. In considerazione che i soldini recuperati dal Ponte di Messina dovranno servire per infrastrutture della Sicilia, io ho sempre parlato di bretella da far partire da un punto più vicino a Pachino dalla Noto-Rosolini. Invece La Corte da sempre asserisce che l'unica cosa da chiedere è uno svincolo autostradale nella "cianata i maria" E BASTA. Cioè continuare a rimanere per chissà quanto tempo con l'attuale Pachino-Noto e fare quei 16 Km. a 60 all'ora. Pertanto siamo stati costretti a venire ad un punto di incontro al fine di parlare con una sola voce, dato che egli, dopo che io ho iniziato questa azione per quest'argomento e dopo averlo invitato a partecipare alle nostre riunioni, lui ha preparato dei documenti per raccogliere delle firme in giro per cooperative agricole ed in altri posti che alla fine avrebbero fatto confusione nelle due iniziative fino a farla scemare. Di conseguenza chiederemo uno svincolo da quella famosa salita ed in più chiederemo una bretella o meglio una strada a scorrimento veloce migliorando l'attuale Pachino - Noto.
Cordiali saluti - Pasquale Aliffi
Caro Pasquale chi nasce asino non può morire cavallo.

E Gioacchino la Corte è uno che non cambia idea tanto facilmente. Lo conosco bene e so che tutto quello che fà ha sempre una logica tutta sua che, al 99%, esula da quelle che è la realtà che lo circonda.
Io non mi spaventerei, più di tanto, delle presunte sue raccolte di firme perchè non è la prima volta che le raccoglie e i risultati sono sotto gli occhi di tutti...
Ti ricordo, per comprendere il personaggio, e ti rievoco una storia che rimane emeblematica della collaborazione fra politici, si fà per dire, o galletti della valle degli orti.
Attenti alle infezioni....sono sempre in agguato....

Rimembrando quella grande manifestazione del 1988 che aveva in oggetto l'apertura dell'Ospedale di Pachino..
I protagonisti sono il, nostro, Gioacchino, si chiude, La Corte e quel Senatusque populusque romanorum di San Pietro De Ferraris,vescovo della basilica re cozzi, che ha ancora le chiavi e il grimaldello per risolvere il,tristo, problema...

I due,sorretti da premonizioni divine bicefale, davano per imminente l'apertura e il taglio del nastro,azzurro, per l'apertura di reparti a tinchitè.

Il secondo,che ho detto, vista l'importanza, che ricopriva era scortato da ergumeni capo chierichetti che come angeli Gabrieli, in coro moro toro olè, annunciavano minacciosi. "se non fare parlare San Pietro faremo forzatura"...

Il tutto durante i festeggiamenti, con calacausa e sausizza arrustuta, nel corso e nel tempo davanti ad una manifestazione di popolo imponente!!!!

Insomma i due fanciulli, prodi guerrieri ,dell'antagonismo sinistrato non esitarono a prendersi a schiaffoni e a muttuna davanti a cinquemila pachinesi...
Morale della favola...tutti atavola...L'ospedale è perfettamente funzionate e i viaggi della speranza di molti siciliani hanno,oggi, con orgoglio, come riferimento sicuro quello che fù il secondo cimitero di Pachino.
Che essendo un terreno argilloso, conservava ie conserva i cadaveri, che venivano li sepolti, come nuovi nuovi...

In effetti era uno dei primi esperimenti di ibernazione, ma come al solito l'indegna umanità che circonda il promontorio non capisce l'ecclettica intelligenza dei viventi in quello stupendo territorio, che alle volte assume caratteri stupefacenti...e paramarziani con effetti spinosi.....sia sulla fascia ionica che in quella afrikan korps Sigel Heil....

La storia, la geografia, nonchè la matematica certezza della loro ecclettica previgenza di "bolitici" d'alto bordo, avanti tutta: potrà essere svelata solo nel prossimo millennio...avanti popolo.( a.P).. Naturalmente dagli asini che ci sostituiranno come classe dominante nella nuova umanità in itinere che avanze impettoruta....sempre a passo d'oca...

Saluti tartarugosi, Spiros