PACHINO - I lavori del tratto autostradale Cassibile Rosolini volgono al termine, ma nessuno parla più della “bretella” che doveva essere costruita e, secondo le promesse fatte qualche tempo fa, inaugurata contemporaneamente al tratta autostradale in questione. Invece la “bretella” sembra essere caduta nel dimenticatoio e nessuno ne parla più. A sollevare il problema è il vicesindaco Michelangelo Blandizzi che ha in animo di iniziare una vivace azione di protesta per cercare di sbloccare l'iter del raccordo, da taluno considerato solo “virtuale”, che dovrebbe congiungere la Pachino-Noto allo svincolo di Calabernardo.
“Non riusciamo a capire, -ha affermato Blandizzi- il lavoro della precedente amministrazione nel seguire l'iter dell'opera. A questo punto chiederò ufficialmente spiegazioni al Consorzio autostradale ed ai consiglieri provinciali oltre che ai parlamentari che in passato hanno promesso di seguire l'iter della vicenda ma le cui promesse a questo punto possono essere considerate disattese”.

La questione “bretella” secondo le ultime notizie pubblicate dal nostro giornale, era arrivata nel maggio del 2005 sul tavolo dell'amministrazione comunale pachinese. Il progetto infatti era stato inviato ai comuni competenti per territorio per l'approvazione. Nel caso di Pachino però la competenza era molto marginale dato che i luoghi interessati dalla strada in questione ricadevano sotto la giurisdizione del comune netino. Il progetto prevedeva che la bretella doveva costeggiare in parte l'autostrada per poi inserirsi “a raso” all'altezza del bivio San Paolo. L'opera aveva un costo previsto di circa 20 miliardi e si estendeva per poco più di 2,5 chilometri. Esiste inoltre la bozza di un protocollo d'intesa risalente all'ottobre del 2003, tra Anas, assessorato regionale ai lavori pubblici, Provincia regionale di Siracusa, comuni di Pachino, Noto e Portopalo e soprintendenza ai beni culturali, firmato dai rispettivi rappresentanti, con cui la Provincia di Siracusa si sarebbe dovuta fare carico di parte delle spese per gli innesti della “bretella” nella Sp 19 Pachino-Noto. Il protocollo prevedeva altresì accordi ben precisi per l'assegnazione alla stessa Provincia della proprietà dell'arteria viaria in questione. “Farò ricerche in merito, -ha affermato Blandizzi, e se sarà il caso denuncerò all'opinione pubblica eventuali irregolarità o false promesse”. Blandizzi inoltre ha ancora una volta sottolineato il grave nocumento per tir e camion chiamati a percorrere un tratto in più per arrivare allo svincolo di Calabernardo.

Salvatore Marziano