I ritardi nell’apertura dell’autostrada Siracusa-Gela sono più che evidenti, è da qualche anno che si rincorrono le voci di apertura del tratto autostradale, che, come ricorda l’autorevole esponente del centrodestra, on. Bono, doveva essere inaugurata in pompa magna nel marzo 2006, senza luci e senza asfalto, proprio per questioni di propaganda elettorale. Questione che non venne risolta, come tutti sappiamo, nonostante le frenesie elettoralistiche. Non si poteva, infatti, rendere utilizzabile una via senza illuminazione agli svincoli e senza altri requisiti di sicurezza.
E dunque, confermiamo il termine “ritardi”.
Ma, confermiamo anche il termine “bugie”, da parte di chi non vuole dire ai propri elettori e ai propri rappresentati, la cruda verità.
Le responsabilità dei ritardi e delle manovre dilatorie e sospette nell’aprire il tratto Cassibile-Rosolini, non è che si possono indicare genericamente. Si farebbe torto all’intelligenza di chi legge, o sente, simili affermazioni.
Esistono certamente responsabilità personali, nei dirigenti e nel personale, che non è stato in grado di svolgere correttamente il lavoro di coordinamento tecnico ed amministrativo delle procedure burocratiche, ma ne esistono molte altre, secondo noi di carattere politico, che vanno a ricadere sui vertici degli enti che ne governano il funzionamento.
E il vertice massimo è sicuramente la Regione Siciliana.
Ora, detto questo, o mi si dice che l’on. Bono non ha peso politico tra i suoi colleghi di governo a Palermo, nel senso che gli assessori regionali di AN, i deputati regionali e tutto il partito in Sicilia, compreso i propri delegati negli enti di sottogoverno, CAS compreso, non tengono in debita considerazione le parole e le determinazioni di un ex sottosegretario di stato, oppure, cosa molto più verosimile, ciò che dichiara in questi giorni il deputato avolese è l’inizio della sua campagna elettorale e la dobbiamo considerare pura propaganda.
O meglio: «la costante disinformazione è un maldestro tentativo di strumentalizzazione ai fini elettorali», che detto da lui mi sembra la famosa frase del bue all’asino.
Nel tal caso, chiediamo un maggiore rispetto della nostra capacità di comprendere e sopportare, perché le inefficienze e le incapacità a gestire le procedure dell’autostrada hanno una matrice evidentissima e cioè l’incapacità del centrodestra, sicuramente quello siciliano, a governare la nostra regione e dopo 60 anni di malgoverno sarebbe bene che si facessero tutti da parte.
Vorrei, inoltre, ricordare a qualcun altro, vedi Aliffi da Marzamemi, che fare il classico giochetto del dire: “sono tutti colpevoli, di destra e di sinistra” è un metodo qualunquistico e superato.

Tanto per dare una mano ad Aliffi, gli elenco i nomi dei componenti del CAS, Consorzio Autostrade Siciliane, con relativa etichetta presunta.


DOTT. ANTONINO MINARDO Presidente F.I. ?
RAG. CARMELO TORRE Vicepresidente UDC ?
CAP. ANGELO PAFFUMI Componente MPA ?
ON.LE GIUSEPPE FARAONE Componente MPA ?
AVV. LUIGI RAGNO Componente AN ?
PROF. FERDINANDO CAMMISULI Componente AN ?
ARCH. DARIO LA FAUCI Componente Presidente ordine architetti Messina
(i punti interrogativi sono puramente pleonastici)

A questa tabella, splendidamente illuminante, aggiungo la dicitura che sta sul sito del CAS.

“Il Consorzio per le Autostrade Siciliane, nasce nel 1997 dalla unificazione dei tre distinti Consorzi Concessionari ANAS per la costruzione e gestione delle Autostrade Messina - Catania, Messina - Palermo e Siracusa - Gela. La sua natura giuridica è di Ente Pubblico Regionale non economico, sottoposto a controllo e vigilanza della Regione Siciliana.”

Ognuno si deve prendere le proprie responsabilità, compresi i politici di Rosolini, che invece di intervenire presso i propri colleghi di governo, e di consorzio, mettono in atto manifestazioni di protesta per niente credibili, e che tra l’altro non hanno portato ad alcun risultato.

Chi ci ha governato, fino ad oggi, non è stato in grado di dare sviluppo e progresso alla Sicilia, ne ha invece succhiato il sangue e si è nutrito, in modo parassitario, delle sue energie e risorse.

Alle prossime elezioni regionali si dovranno, allora, confrontare non soltanto destra e sinistra, ma anche modi diversi di fare politica e governare la nostra regione, e, di sicuro, quello che abbiamo visto fino ad oggi, da Cuffaro, condannato a 5 anni di galera, insieme ad AN, FI, Udc ed Mpa è il metodo peggiore.
Pachino, 04/02/2008

Turi Borgh
(componente esecutivo provinciale PD siracusano)