PACHINO - «Borgh prenda atto che la mancata apertura dell'autostrada è da attribuire ai dirigenti della burocrazia del Cas».
Il consigliere comunale di An, Emanuele Rotta, risponde a Borgh (Pd) che nei giorni scorsi aveva attaccato il Cda del Cas e i partiti del centrodestra, colpevoli, secondo Borgh, dei ritardi nell'apertura dell'autostrada. L'esponente del Pd aveva, tra l'altro, affermato: «Ciò che dichiara in questi giorni Bono è l'inizio della sua campagna elettorale. Le inefficienze e le incapacità a gestire le procedure dell'autostrada hanno una matrice evidentissima e cioè l'incapacità del centrodestra, sicuramente quello siciliano, a governare la nostra regione».
Per Rotta «Quello di Borgh è un vano tentativo di addossare a Bono e al centrodestra colpe su questa vicenda. Le sue sono polemiche strumentali per inoculare notizie destituite di fondamento. E' esilarante il fatto che Borgh parli di incapacità del centrodestra a governare quando lui fa parte del principale partito che ha sostenuto il governo Prodi, responsabile di aver condotto l'Italia al declino. Borgh ha fatto parte, inoltre, della giunta Campisi, responsabile, già con lui in carica, del disastro pachinese». Rotta ricorda l'impegno di Bono sul fronte dello sviluppo della zona sud e dell'autostrada Siracusa-Gela. «Fu un emendamento di Bono, nella finanziaria del 1998, ad avviare l'iter dei lavori di costruzione. E' bene che Borgh prenda atto che ad essere inefficiente è l'apparato burocratico dirigenziale del Cas e non la gestione politica del consorzio. Grazie a Bono si è superata la gestione commissariale, con il rinnovo del Cda per accelerare l'apertura. Va preso atto che i ritardi odierni si devono al buco nero creato dall'apparato dirigenziale burocratico».
SER.TAC.
Fonte:
LaSicilia.it il 08-02-2008 - Categoria:
Politica
Il caro amico Emanuele, un uomo politico di centrodestra tra i pochi che considero altamente credibile, cerca, legittimamente, e comprensibilmente, di ribaltare un pò la frittata, già spiaccicata, dell'autostrada Siracusa-Gela. Ma, poichè non credo al popolo bue, che si fa tirare per l'anello al naso, vorrei invitarlo ad attenuare i suoi furori difensivistici a favore del proprio onorevole aennino.
Vedi, Emanuele, quando io, e dico anche qualcun altro della mia parte politica, sbaglio e sbagliamo e ci rendiamo conto che non esistono più le condizioni per attuare determinate politiche o azioni amministrative, ebbene, in tali casi, ci dimettiamo o ci siamo dimessi dagli incarichi. Ivi compreso Romano Prodi, il quale, in un impeto da eroe guerriero, metafora a te credo non indifferente, ha affrontato a testa alta il verdetto del senato traendone le logiche conseguenze. Pur in virtù di un reale e concreto risanamento della nostra Italia, checchè tu ne dica, senza il quale adesso dovreste e dovremmo, tutti, andare a raccogliere carrubbe per sopravvivere, Prodi ha preferito rendere chiara e trasparente una crisi politica e ridare la voce agli elettori. Tu sai benissimo, per non fare torto alla tua intelligenza, che senza quel passaggio parlamentare a quest'ora ci sarebbe già stato un governicchio di larghe intese per inciuciare e tirare avanti con questo, ormai sciolto, parlamento.
Dunque, una considerazione a favore di Prodi. Spero, inoltre, che vorrai perdonare la mia irrefrenabile presunzione per l'accostamento che intendo fare tra la vicenda Prodi e la vicenda dei sei assessori su sette (6 su 7) della giunta di centrosinistra. Anche in questo caso, avremmo potuto sorvolare sui gravi difetti democratici di un sindaco, quale risulta essere Campisi, e continuare a fare finta di amministrare Pachino per il solo gusto di rimanere in sella. Scusami tanto, ma la cronaca è cronaca, non l'abbiamo accettato e non l'abbiamo fatto.
Tu mi dirai: ma ora che c'azzecca tutta 'sta discussione ?
A parte il controbattere ad una tua infelice affermazione sul declino dell'Italia, che è stato invece proprio evitato da Prodi, volevo riportare l'argomento sulla questione regionale.
Ti ricordo, nel caso tu l'avessi dimenticato, che questo governo regionale, di centrodestra, con Cuffaro condannato a cinque anni di galera, governa la Sicilia, direttamente da almeno 7 anni (sette, diconsi sette) con dentro Alleanza Nazionale. E i dirigenti del CAS, struttura burocratica che sicuramente non si è inventata Prodi, sono soggetti ad un controllo ed una verifica dei politici di governo. Come già ti ho fatto notare e come sicuramente tu sai.
Ora, per tornare alla premessa: se noi sbagliamo, ci dimettiamo e ammettiamo l'errore.
Perchè tu, Cammisuli, Bono e il resto di un centrodestra colpevole, non volete ammettere che la SIcilia è stata governata malissimo, che ci sono gravissimi sospetti di collusione mafiosa per il suo presidente, che l'autostrada Siracusa-Gela è stata da voi malamente utilizzata come arma di propaganda elettorale fin dal 2005, con AN anche al governo nazionale ?
Era Bono che dichiarava, un giorno si e l'altro anche, che stavano per inaugurare l'autostrada. Era Bono, e lo ripeti pure tu, a dichiarare che senza il suo interessamento, l'autostrada rimaneva ferma. era Bono a rivendicare ogni centimetro di asfalto poggiato su quei chilometri di autostrada. E ora Bono si tira fuori dalle responsabilità regionali, evidentissime, di cattiva gestione ? I meriti sono suoi e le colpe degli altri ?
Ma questa burocrazia a chi avrebbe dovuto rispondere ? al centrosinistra di Turi Borgh ? o al centrodestra del condannato Cuffaro ?
e nel momento in cui ammettete, e non potete certo negarlo, di non aver saputo gestire la vicenda, magari per colpa dei vostri alleati dell'UDC o dell'MPA, che organizzano paradossali e surreali manifestazioni contro se stessi, per quale motivo non vi comportate onorevolmente ??????
Riconoscete l'errore, vi renderete più simpatici e più credibili. E dagli errori si può ripartire con una forza e una convinzione che, probabilmente, oggi, non avete neanche voi. Vedere arrampicarvi sugli specchi, non è un bello spettacolo.
Con sincera cordialità , Turi Borgh