PACHINO - È un confronto a tre voci quello relativo alle difficoltà di accesso all'autostrada Siracusa-Gela, così come tre sono le posizioni e le proposte per la risoluzione di un problema piuttosto grave per l'interazione delle comunità di Pachino e di Portopalo con le altre città. Da una parte c'è La Corte che insiste affinché sia costruito uno svincolo nel punto di intersezione tra l'autostrada e la Sp 19 Pachino-Noto in quello che viene considerato l'innesto naturale all'arteria autostradale. Dall'altro lato c'è la proposta supportata da tempo dal neo deputato Enzo Vinciullo e condivisa in loco dal presidente del comitato Pro Marzamemi e del comitato Pro Bretella Pasquale Aliffi che perorano la causa della bretella il cui iter progettuale sarebbe già in avanzato stato dato che esiste il decreto regionale n. 814 del 24 settembre 2007 che ha autorizzato il progetto. Esiste poi una terza proposta, lanciata già diversi mesi or sono dall'ex presidente della provincia Bruno Marziano e rilanciata sul posto da Salvatore Borgh che propone un miglioramento della viabilità provinciale al fine di facilitare l'accesso all'esistente casello autostradale di Calabernardo, ritenendo ciò sufficiente per risolvere i problemi legati all'immissione nella Siracusa-Gela.

Una proposta questa, bocciata in primis da La Corte che, pur ammettendo l'utilità e la necessità di migliorare la viabilità provinciale, non ha mai accettato la proposta come alternativa allo svincolo. Sulle tre opzioni si era ipotizzata la possibilità di un dibattito pubblico a tre, ma tale dibattito sarebbe saltato. «La Corte non vuole partecipare, -ha affermato Aliffi, e Borgh si sta organizzando per i fatti propri forse per motivi elettoralistici. Si è persa un'occasione». Secca la risposta di La corte e Borgh. Il primo ha affermato che il dibattito non gli è mai stato proposto e che non si è mai rifiutato, anzi è pronto a farlo. Il secondo ha invece affermato: «Io ho fatto politica prima, la faccio adesso che siamo in campagna elettorale e la farà dopo. Anche quella di Aliffi è campagna elettorale».

Sa.Mar.