Nelle giornate trascorse in aperta campagna non avrebbero badato solo al gregge, ma avrebbero anche spacciato droga. È l'accusa con cui la polizia ha arrestato un pastore di Pachino di 22 anni, Vincenzo Ruscica, e denunciato a piede libero un suo aiutante di 27 anni. Per Vincenzo Ruscica si è trattato di un ritorno in carcere quasi immediato.
Era tornato in libertà solo lunedì scorso, dopo alcuni mesi di detenzione sempre per una vicenda di smercio di sostanze stupefacenti. È il caso di dire che la polizia gli è stata col fiato al collo sin dal momento in cui ha lasciato il carcere. Controllare i movimenti del pastore non è stata cosa facile, considerati i luoghi spesso impervi dove si spostava con il suo gregge. Tuttavia gli agenti sono riusciti a non perderlo di vista e a capire anche quando era giunto il momento opportuno per intervenire.
Mercoledì pomeriggio, verso le 16, Vincenzo Ruscica è stato bloccato in contrada Buonivini Luparello, nelle campagne tra Noto e Pachino. Addosso gli è stato trovato un involucro chiuso da un pezzo di nastro isolante di colore nero, che conteneva due grammi di cocaina. La droga, secondo gli esperti, sarebbe di ottima qualità. Solo in un secondo momento, invece, gli investigatori hanno potuto bloccare l'aiutante di Ruscica, che con ogni probabilità si è accorto appena in tempo del loro arrivo ed è riuscito per qualche minuto a sparire dalla loro vista.
Addosso al ventisettenne non è stato trovato niente, ma durante gli appostamenti gli agenti si sarebbero convinti del suo coinvolgimento nell'illecità attività. Per l'uomo è scattata solo una denuncia a piede libero. (s.c.)
Fonte: www.gazzettadelsud.it il 07-06-2002 - Categoria: Cronaca