Avevo cercato di superare i dissidi con alcuni partiti
PACHINO - Le conseguenze della perdita della maggioranza si sono rivelate più gravi del previsto per il sindaco Sebastiano Barone, che già durante il fine settimana immediatamente precedente alla convocazione del civico consesso aveva avviato dei contatti con l'Udc. In merito lo stesso Barone ha dichiarato in Consiglio: «Erano stati da me avviati una serie di incontri per cercare di superare il deterioramento dei rapporti con alcuni partiti. Avrei voluto così superare anche l'episodio non certo bello nei miei confronti del famoso manifesto, ma purtroppo non c'è stato un risultato tangibile. Da qui lo stato di insofferenza e di malessere politico che riscontriamo in consiglio. «Da parte mia, - ha continuato Barone- non c'è assolutamente nessun atteggiamento negativo, e sono aperto a tutte le possibilità da chiunque avanzate. Ciascuno a questo punto si deve assumere le proprie responsabilità nel negare uno strumento di lavoro essenziale per la vita dell'ente». Al primo cittadino ha subito replicato il capogruppo del partito centrista che ha ribaltato le responsabilità facendole cadere proprio sul sindaco come capo dell'amministrazione. Apertura di Barone anche nei confronti di una parte di An ed in particolare del consigliere Salvatore Midolo.
Nella seduta consiliare di martedì infatti il sindaco ha affermato: «Sono disponibile al dialogo con Midolo che è apparso più moderato nel suo ruolo di opposizione». A questo punto gli scenari che si aprono sono molti. Innanzi tutto dovrebbero essere rivisti gli equilibri alla luce dell'indebolimento di Fi passata da 5 a 3 consiglieri, e poi valutare le proposte di collaborazione costruttiva avanzate da alcuni partiti di opposizione. Schermaglie che, anche queste come quelle dei consiglieri, non centrano il nodo vero del problema pachinese, che è quello di una comunità che ha perso la guida, anzi i propri punti di riferimento. Una classe dirigente che, invece di farsi carico dei problemi pratici, effettivi, quotidiani della comunità, si perde nell'alchimia di formule politiche piùo meno plausibili o si irrigidisce in posizioni di mancato dialogo.
Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 10-06-2004 - Categoria: Politica