PACHINO - La casa municipale pachinese ha avviato l'iter che porterà alla stabilizzazione dei 70 precari in servizio al comune di Pachino. L'obiettivo dell'amministrazione comunale è di arrivare alla stabilizzazione complessiva dei lavoratori a contratto nell'arco di tre anni, cioè entro la fine del mandato amministrativo del primo cittadino Paolo Bonaiuto. Per questo la giunta municipale ha approvato una delibera con la quale si chiede alla regione la compartecipazione per la stabilizzazione di un primo gruppo di lavoratori formato da 21 unità. «Si tratta, -ha affermato l'assessore al personale Giorgio Giliberto- di un primo passo verso la stabilizzazione che l'amministrazione intende compiere per tutti i lavoratori precari in servizio al comune. Si tratta di lavoratori che, nel tempo e negli anni, hanno acquisito professionalità importanti e che sono divenuti essenziali nell'organico della casa municipale. Esistono inoltre i requisiti che consentono di procedere alla stabilizzazione ed alla stipula con questi lavoratori di contratti a tempo indeterminato». A seguito del blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione e dei pensionamenti che hanno portato alla fuoriuscita dall'organico di diversi impiegati, in alcuni posti chiave il personale impiegatizio spesso risulta carente e sottodimensionato rispetto alle esigenze, per cui occorrono necessariamente forze nuove.
«Occorre chiarire, -ha continuato Giliberto- che l'amministrazione intende stabilizzare tutti i precari e non soltanto quelli che sono entrati a far parte in questo primo elenco. Nei prossimi giorni indirò una riunione per spiegare al personale contrattista proprio questo, e cioè che il nostro obiettivo è la regolarizzazione per tutti. Già entro l'anno, se la regione risponderà positivamente alla nostra richiesta finanziando la percentuale a suo carico, le procedure di contrattualizzazione a tempo indeterminato potrebbero scattare anche per una seconda trance di lavoratori. Ovviamente, -ha aggiunto Giliberto, tutto è subordinato alla risposta positiva della regione». Tuttavia sembra che la casa municipale pachinese, in regola con il patto di stabilità del 2009, in caso di risposta negativa da parte di Palazzo dei Normanni, potrebbe avviare l'iter della stabilizzazione in maniera autonoma attingendo a fondi comunali, così come del resto ha già fatto il comune di Noto che ha assorbito i contrattisti in servizio al comune della città barocca.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 08-07-2010 - Categoria:
Cronaca