PACHINO - "Costruire insieme per capire se stessi", questo è il titolo del progetto che sta per iniziare presso il primo istituto d'istruzione superiore "Michelangelo Bartolo". Il progetto si propone però di coinvolgere, insieme agli alunni anche i loro genitori, al fine di avvicinare i due mondi.
«Il progetto - spiega il tutor, il professore Giuseppe Messina - è nato dalle esigenze degli alunni. All'inizio dell'anno gli allievi hanno compilato un questionario dove spiegavano le loro esigenze e i loro bisogni e, noi insegnati abbiamo voluto accogliere le richieste degli alunni. Il progetto antidispersione insomma, è incentrato sugli alunni, sui giovani e il loro mondo. Questo però non significa che da questo mondo i genitori devono stare lontani e quindi, abbiamo deciso di creare di coinvolgere anche i genitori nel progetto. I ragazzi insieme agli adulti saranno invitati a capire i loro punti di vista e, la stessa cosa faranno i grandi che, cercheranno di capire le ragioni dei loro figli ritornando un po' ragazzi. In tutto questo non mancheranno le visite guidate che saranno in tutto tre e serviranno per avvicinare ancora di più i ragazzi ai genitori».
I ragazzi oggi si allontano dal nucleo familiare troppo presto e, i genitori spesso conoscono poco i loro figli, il progetto è volto invece sia ad accorciare le distanza generazionale tra genitori e figli, sia a fare conoscere i due mondi che, magari lontani, possono incontrarsi in un punto e scoprirsi così molti vicini. Altro scopo del progetto è quello di togliere dalla strada i ragazzi a rischio, ovvero qui giovani che spesso non vanno a scuola, o la frequentano saltuariamente.
«I ragazzi - continua Messina - seguiranno un corso di cinquanta ore mentre i genitori di sessanta. Il progetto si propone poi di far venire in classe degli esperti che, ognuno per il propri settore, cercheranno di spiegare ai grandi e piccoli le varie problematiche che cammin facendo verranno fuori. Lo scopo ultimo è quello di lavorare insieme per costruire qualcosa».
Silvestra Sorbera
Fonte: LaSicilia.it il 02-12-2006 - Categoria: Cronaca