Aziende campane in Tunisia per il progetto Ortofrutta
Pomodori pachino, carciofi e verdure bio italiane di alta qualità, ma coltivate in Tunisia. Non si tratta di contraffazione, ma dei primi frutti del progetto “Ortofrutta Tunisia”, uno dei progetti pilota lanciati dal ministero del Commercio internazionale nell'ambito del Pon (Programma operativo nazionale) Atas (Assistenza tecnica e azioni di sistema).
"Il progetto è stato lanciato nel settembre 2005 e ci ha dato ottime risposte attraverso lo studio di prefattibilità che il ministero del commercio estero ha effettuato", ha spiegato ad Ansamed il responsabile del progetto Bruno Calzia, a margine del convegno sull'Internazionalizzazione del Sistema Italia conclusosi ieri a Napoli. “L'azione del ministero è stata di agire da tutor, coinvolgendo le aziende del settore ortofrutticolo provenienti dalle sei regioni Obiettivo Uno (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, ndr). Abbiamo effettuato una scrematura insieme ad un esperto del settore e abbiamo individuato otto aziende per costituire imna filiera ortofrutticola che potesse aprirsi al progetto in Tunisia". Progetto che coinvolge non solo la produzione, ma anche la distribuzione vista la presenza di una grande azienda del settore come la Crai.
"Lo studio del ministero ha riguardato il modo in cui le aiende potessero coltivare una parte delle loro produzioni di qualità in Tunisia", ha detto Calzia. Il progetto si è sviluppato anche grazie alla collaborazione con l'Ice di Tunisi e l'ambasciata italiana che hanno favorito l'incontro con il governo locale e con i produttori locali. Un'operazione che punta quindi a creare una produzione in controstagione, con la possibilità di mettere sul mercato delle primizie e di aprirsi anche alla distribuzione in altri paesi del Maghreb e del Medio Oriente.
"Abbiamo dato il la, ora le otto aziende selezionate si stanno muovendo da sole in Tunisia. e so che stanno anche cominciando la semina", ha concluso Calzia.
Fonte: Denaro.it il 10-02-2007 - Categoria: Economia