Il pomodoro di Pachino nelle sue più gustose specialità come ad esempio il camone, ma anche zucchine, peperoni e vari prodotti dell'ortofrutta sono stati protagonisti a Berlino della Fruit Logistica, il salone internazionale dell'ortofrutta che si è svolto nei giorni scorsi in Germania e si è concluso lo scorso 4 febbraio. Molte le aziende sementiere che hanno partecipato fra le quali Syngenta di cui si servono i vivai e le principali organizzazioni agricole pachinesi, e che hanno dedicato alle primizie siciliane ampio spazio all'interno del loro stand, durante la kermesse berlinese. In particolare, il celebre pomodoro di Pachino, il Camone e altre tipiche varietá della Sicilia, sono stati presentati in piatti innovativi e saporiti, interpretati e preparati per l'occasione da uno chef d'eccezione, Paolo Ballarin, veneto, socio del “Gruppo Ristoratori Cavallino Preporti” di Venezia, con una lunga esperienza alle spalle in eventi promozionali a carattere enogastronomico, sia in Italia sia all'estero. L'ortofrutta tipica pachinese dunque è stata presentata all'estero ed è stata gustata da oltre 30 mila visitatori provenienti da più di cento paesi.
L´iniziativa, che assieme ai pomodori siciliani ha visto coinvolti altri prodotti ortofrutticoli rigorosamente freschi come zucchine, peperoni e la nuova mini anguria seedless Solinda, intende portare avanti un ambizioso progetto di Syngenta Seeds, e cioè la differenziazione delle varietà di pomodoro a seconda delle ricette, seguendo il concetto che associa ad ogni piatto un suo pomodoro, e la vetrina internazionale di Fruit Logistica ha tutte le credenziali per raggiungere tale scopo. Ma la valorizzazione a livello internazionale dei prodotti, la cui qualità è dovuta anche alle accurate selezioni di alcune multinazionali che dunque credono e puntano sulla qualità dell'ortofrutta, deve essere difesa anche con martellanti campagne pubblicitarie. Da qualche giorno appare nei televisori delle case degli italiani uno spot con promoter Antonella Clerici e Pippo Baudo che invitano al consumo dei prodotti Igp tra i quali anche il famoso ciliegino di Pachino. Una iniziativa che però molti ritengono insufficiente poiché le grandi catene di supermercati tendono a non commercializzare i prodotti Igp, tendenzialmente più cari degli altri per cui non riescono a tenere il passo dei prodotti a prezzi più convenienti.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 06-02-2006 - Categoria:
Economia