Azzannato a un polpaccio dai pit bull, trenta giorni di prognosi

Azzannato a un polpaccio dai pit bull, trenta giorni di prognosi PACHINO - Trenta giorni di prognosi e una esperienza difficile da dimenticare. È questo il bilancio della feroce aggressione sferrata da due cani di grossa taglia, due pit bull, sfuggiti giovedì sera al controllo del proprietario e che hanno azzannato un uomo, S.T. di 69 anni. L'uomo, stava abbassando la saracinesca del suo esercizio commerciale intorno alle 20,30, quando i due animali lo hanno azzannato a un polpaccio, provocandogli gravi ferite e la recisione di due vasi sanguigni. Immediato l'intervento dei sanitari del 118 che hanno fermato l'emorragia e trasportato in ospedale l'uomo. Contemporaneamente si è avuto anche l'intervento degli agenti della Polizia di Stato e di un veterinario dell'Asp di Noto. I cani sono stati rinvenuti nel recinto dell'abitazione di un pregiudicato del luogo che è stato denunciato per lesioni colpose e omessa custodia degli animali. Il medico veterinario ha poi controllato che i cani non avessero malattie che potessero pregiudicare la salute della vittima. Attualmente gli animali sono posti sotto sequestro e affidati allo stesso proprietario.

Tuttavia rimangono sotto osservazione comportamentale e presto potrebbero essere ricoverati all'interno di un canile di Noto che ha una struttura adeguata a cani di questa tipologia, sottraendoli così al proprietario. La vittima ha sporto regolare denuncia. Proprio giovedì in provincia di Brescia una donna di 73 anni è stata dilaniata dal suo pastore tedesco, che l'ha azzannata mortalmente alla gola. La poveretta non ha avuto neppure il tempo di gridare. Un uomo che stava passando lungo la cancellata ha assistito inorridito alla scena nel cortile della villa. Due operai che stavano imbiancando l'altra facciata della residenza non si sono accorti di nulla. Sono stati poi i primi ad accorrere, avvertiti dal passante, ma per la donna non c'era più nulla da fare. Una reazione inspiegabile quella di Lupo, così si chiama il pastore tedesco che ha ucciso con morsi alla gola e alla testa, la sua padrona, Maria Merone. Un cane da tutti descritto tranquillo, giocherellone, anche se, pare, sempre legato a una lunga catena. Per i vicini di casa era una scena consueta vedere i due nipotini della vittima correre nel cortile di casa assieme al pastore tedesco e ad altri due cagnolini. E invece...

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 19-11-2011 - Categoria: Cronaca

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