PACHINO - Clamoroso provvedimento al comune di Pachino. Il commissario straordinario Margherita Rizza alla vigilia di San Silvestro, ha azzerato tutti i dirigenti comunali avocando a sé le cariche ed i poteri di firma fino ad oggi conferiti ai dipendenti che rivestono funzioni apicali all'interno dell'organigramma della casa municipale. La Rizza ha azzerato dunque i dodici dirigenti di cui si avvaleva il comune lasciando le funzioni dirigenziali solo al segretario generale Sebastiano Grande ed al comandante facente funzioni dei vigili urbani Vincenzo Giuliano. A tutti gli altri dirigenti sarebbe stata notificata una lunga lettera con la quale il commissario li ringrazia per il lavoro svolto e spiega il nuovo «modus operandi» relativo al 2009 o almeno fino a nuovo ordine. Peraltro le funzioni di dirigente, così come avvenuto già durante la sindacatura Campisi, erano scadute, ed i funzionari continuavano a svolgere le loro funzioni in regime di prorogatio. Per questo la Rizza ha ritenuto di salvare tutti gli atti amministrativi già posti in essere con una sorta di sanatoria, ossia prorogando fino al 31 dicembre le funzioni dirigenziali a tutti coloro che avevano svolto tale funzione, e nello stesso tempo revocando gli incarichi a partire dal primo gennaio.
L'indiscrezione di una «rivoluzione copernicana» relativa al settore dirigenziale era già stata ventilata nelle settimane scorse allorquando il commissario si rese conto della grave crisi economica che affliggeva la casa municipale. Un comune che si presentava con tanti generali e poche truppe, e peraltro con una serie di contenziosi di carattere giudiziario aperti e di cui ha avuto modo di occuparsi la magistratura del lavoro. Già durante un incontro con le forze politiche cittadine era stato sollevato il problema dell'ingente numero dei titolari di posizioni apicali, e tra le ipotesi prospettate al commissario c'era appunto quella di una riduzione dei dirigenti. Tuttavia forse nessuno si aspettava un provvedimento così radicale, anche perché, in alcuni ambiti, secondo taluno, sarebbe opportuno che gli uffici siano retti da personale con competenze specifiche. Sulla questione dirigenti inoltre, nel recente passato, è stata emessa una discussa sentenza da parte del Giudice del lavoro del Tribunale di Siracusa che aveva evidenziato l'anomalia di un incarico ed aveva prescritto di ripetere il provvedimento nel rispetto delle normative vigenti in materia di lavoro e delle competenze e professionalità per ciò che riguarda gli incarichi ai funzionari.
L.S.
Fonte:
LaSicilia.it il 02-01-2009 - Categoria:
Cronaca