PACHINO - Continua positivamente l'esperienza delle postazioni di salvataggio che il Comune di Pachino ha installato in varie spiagge del territorio. Cominciato in sordina, il servizio sta ora assumendo una sua specifica identità e nei bagnanti che affollano i nostri litorali vedere le varie bandiere issate sulle torrette segnalanti pericoli o condizioni climatiche serene è diventato una normale consuetudine, come mettere la protezione solare. Ieri l'altro in contrada Granelli si sono verificati due salvataggi: uno in particolare ha visto una giovane mamma che spintasi con i suoi figli un po' troppo al largo, non riusciva più a ritornare a riva anche a causa della corrente sottomarina che tendeva a trascinare verso il mare aperto. Qualche momento di panico ma poi tutto si è risolto grazie al pronto intervento dei bagnini che accortisi del problema, si sono attivati per il salvataggio della donna e dei suoi due figli utilizzando i galleggianti e il pattino a remi per riportare gli incauti bagnanti sulla spiaggia.
A parte questo caso di cronaca, i bagnini intervistati tengono a sottolineare come il loro servizio, a volte venga sottovalutato e questa è la causa della mancanza del personale presentatosi esattamente la metà rispetto alla richiesta avanzata dal comune, mentre nelle spiagge rinomate del nord la figura del bagnino non solo è ben retribuita ma anche risulta fondamentale per la salvaguardia delle persone. I bagnini in servizio nei litorali pechinesi chiedono perciò maggiore interesse per questa figura di pubblico servizio per non far rimanere episodica la loro esperienza durante questa sola estate, in modo da non rischiare l'estinzione dei bagnini in Sicilia. Non v'è dubbio che questa rivendicazione è opportuna. Basta guardare alle spiagge del nord per capire come questa professione sia di assoluto rilievo nelle estati al mare. Per tutti.
Salvo Lupo
Fonte: LaSicilia.it il 14-07-2003 - Categoria: Cronaca