Balsamo: «Il territorio resta com’è»

NOTO - E' polemica sulla questione territorio in seguito alla rivendicazione di alcune contrade netine da parte del neo comitato «Pro Marzamemi». Come si ricorda dieci giorni orsono si è tenuta nella contrada marina di Marzamemi una riunione indetta dal promotore, Pasquale Aliffi, per raccogliere adesioni per la incorporare una fascia di territorio che va dalla suddetta contrada fino a Vendicari al Comune di Pachino. Contro tale richiesta del comitato pachinese l'assessore al territorio del Comune di Noto, Francesco Balsamo, ha inteso intervenire: «Va sottolineato con l'istanza avanzata dai cittadini di Marzamemi, su suggerimento del Comune di Palazzolo Acreide, che la richiesta fu rigettata nel 2003 dalla Regione siciliana e ciò a seguito di una approfondita istruttoria che ne ha rilevato l'assoluta inconsistenza. Inaccettabile e meritevole di severa censura è poi anche il comportamento di un deputato regionale che scopertamente sponsorizza assurde rivendicazioni, contro le quali ben a ragione si è levata la voce di alcuni consiglieri comunali del suo stesso partito (Ferlisi-Pintaldi-Zani), i quali hanno voluto ricordagli di essere prima di tutto netini, e intenzionati quindi a mantenere la totale unità di intenti che tutte le forze politiche hanno sempre dimostrato sulla questione territorio.

L'amministrazione comunale - aggiunge l'assessore Balsamo - il consiglio comunale ed il comitato unitario di difesa continueranno la battaglia a contrastare fortemente ogni iniziativa tendente a mutilare il territorio netino, ma al tempo stesso - in coerenza con i principi condivisi da tutti i Comuni contermini nell'ottobre 1993 - ribadiscono di essere aperti ad ogni ipotesi di ulteriore collaborazione con il Comune di Pachino, utilizzando gli strumenti previsti dalle vigenti leggi e ciò attraverso convenzioni o consorzi per gestire al meglio le nostre contrade meridionali, così come saggiamente ha indicato ieri l'altro l'ex vice sindaco di Pachino, Michelangelo Blandizzi, che ha dimostrato a differenza di altri, intelligenza politica e senso della realtà». «E' inutile combattere delle battaglie che richiedono tempi lunghi e spesso sterili - ha detto Blandizzi - quando i servizi reclamati dagli abitanti delle contrade possono essere risolti con la istituzione di consorzi tra i Comuni interessati e la Provincia. Ne è esempio la contrada di Spinazza con la realizzazione nel lungo mare delle opere di urbanizzazione». Bando quindi alle polemiche, occorre invece sedersi attorno ad un tavolo ed affrontare uno alla volta i problemi che affliggono le contrade.

Benito Tagliaferro
Fonte: LaSicilia.it il 19-10-2007 - Categoria: Cronaca

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