PACHINO - Un centinaio di bambini e ragazzi di due scuole calcio di Pachino e Ragusa si sono ritrovati ieri in una struttura del territorio pachinese per un happening sportivo di grande richiamo. L'iniziativa è stata organizzata dalla scuola calcio pachinese «Olindo Boys» ed ha visto anche la partecipazione della società sportiva «Metasport» di Ragusa. Promotori dell'iniziativa i fratelli Sebastiano, Salvatore e Giuseppe Olindo, tre che di calcio se ne intendono e che sono all'interno di questo mondo da molti anni, prima come calciatori e quindi da tecnici.
I fratelli Olindo da un mese e mezzo circa hanno avviato a Pachino un progetto di avviamento al calcio che sta dando ottimi risultati, con riscontri notevoli in termini di iscritti. «Dopo meno di due mesi dall'inizio della nostra attività - dichiara Sebastiano Olindo - abbiamo già quasi un centinaio di iscritti di parecchie fasce d'età, sia di Pachino che del vicino comune di Portopalo. Il nostro progetto mira ad educare alla pratica sportiva i più piccoli, attraverso un programma che ha già dato ottimi risultati a Ragusa, dove da parecchi anni abbiamo avviato un progetto simile».
Per l'intera mattinata i campi «Kick Off» di contrada Cozzarelli, alla periferia di Pachino, hanno ospitato le partite tra le selezioni della Metasport e degli Olindo Boys. Tre rettangoli di gioco colmi di giovanissime promesse del pallone in un clima di festa che fa bene all'intero movimento calcistico. In questi incontri a contare non è stato il risultato, anche se l'agonismo e l'impegno in campo dei piccoli calciatori erano tutt'altro che trascurabili, ma il divertimento sotto gli occhi attenti dei responsabili tecnici.
I più piccoli (classe '93, '94, '95) hanno avuto l'opportunità di tastare il rettangolo di gioco ed i primi rudimenti di tecnica calcistica. «Ovviamente il nostro è un progetto di medio e lungo termine - aggiunge Sebastiano Olindo - che ha tra i principali obiettivi quello di educare i più giovani ai valori dello sport, senza l'assillo del risultato». Sugli spalti molti genitori desiderosi di vedere all'opera i rispettivi figli. «E' la loro festa - afferma uno di loro - e noi siamo ben lieti di vederli all'opera. Abbiamo inoltre una grande fiducia nelle qualità dei tre preparatori».
Consistente la componente ragusana della «Metasport», società che da diversi anni ormai si è ritagliata uno spazio importante a livello di settore giovanile e che è stata in grado di lanciare anche alcuni giocatori a livelli più elevati. Un giocatore del vivaio della società ragusana ha provato infatti con il settore giovanile della Reggina, società del massimo campionato calcistico italiano. Alla fine del meeting calcistico volti soddisfatti in campo e fuori. Non conta chi ha vinto e hi ha perso: come avviene spesso con i più piccoli il risultato diventa quasi un dettaglio. «E' ovvio che nel nostro lavoro si punti ai risultati - sottolinea Sebastiano Olindo - ma è pur vero che con atleti così piccoli non puoi fare un discorso principalmente agonistico.
L'opzione alla quale daremo risalto sarà innanzitutto quella educativa, per comunicare a questi bambini che lo sport è soprattutto socializzazione e crescita individuale». E l'iniziativa di ieri ha confermato in pieno questo aspetto.
Fonte: LaSicilia.it il 21-10-2002 - Categoria: Sport