PACHINO - (aru) "Penso di avere svolto il mio compito con coerenza avendo dato più importanza ai problemi amministrativi rispetto a quelli politici". Con queste parole il sindaco di Pachino Sebastiano Barone risponde alle accuse lanciate nei suoi confronti dagli ex alleati di Forza Italia che gli imputano di non avere tenuto nella giusta considerazione il lavoro svolto dai loro rappresentanti in giunta. Barone nel suo intervento non usa mezzi termini parlando di un vero è proprio "ricatto politico" attuato dai consiglieri comunali della sua maggioranza sempre pronti a chiedere maggiore visibilità. "Se per problemi politici- continua Barone- significa sottostare alle continue richieste dei consiglieri comunali rivolte ad ottenere incarichi o assessorati per amici e parenti per evitare una mozione di sfiducia, allora ritengo di avere operato bene". Il primo cittadino ringrazia i due assessori di Forza Italia e tutto il partito per il lavoro svolto in questi primi tre anni di amministrazione della città. "Ritengo doveroso ringraziare Forza Italia e gli assessori Vincenzo Berretta e Paolino Greco per l'impegno e il contributo dato e nel contempo respingo le accuse di non avere tenuto nella giusta considerazione il contributo politico ed amministrativo espresso da Forza Italia in questi primi tre anni del mio mandato". Chiuso il capitolo con Forza Italia ora Barone dovrà pensare a sostituire i due assessori dimissionari. Un problema di non facile soluzione visto che anche all'interno dell'Udc presente in giunta con tre assessori sono in atto delle fibrillazioni che arrivano dalla base del partito pronta a chiedere una verifica politica dopo l'uscita di Forza Italia dalla coalizione.
"Prima di procedere- continua Barone- alla sostituzione dei due assessori dimissionari ci dovremo contare per verificare se esistono ancora le condizioni politiche per continuare insieme il percorso amministrativo". Intanto anche dagli ex alleati del movimento per la "Rinascita di Pachino" arrivano delle "bordate" rivolte al sindaco Barone, che ancora una volta deve fare i conti con le "bizze" dei partiti della sua maggioranza. "Con l'uscita di Forza Italia- afferma il coordinatore della civica Sebastiano Mallia- s'indebolisce ancora di più quella che doveva essere una coalizione solida e coesa, che invece ha partorito solamente un gruppo di assessori che da soli non riescono ad operare visto che il sindaco ha nominato degli esperti che assomigliano di più a "insegnanti di sostegno", forse nominati per accontentare la continua richiesta di incarichi da parte dei suoi alleati". Il coordinatore di Rinascita si domanda anche se il sindaco riuscirà ad andare avanti con l'Udc e An che fino a qualche mese fa minacciavano di sfiduciarlo.
Andrea Rubera
Fonte:
GDS.it il 10-02-2005 - Categoria:
Politica