PACHINO - Il giorno dopo la sentenza del Tar di Catania, che ha dato ragione a Giuseppe Giliberto, l'esponente dell'Udc dopo essere stato estromesso dalla Giunta dal sindaco Barone in seguito a una richiesta del gruppo consiliare dell'Udc. Sembra preistoria, visti gli eventi attuali, ma siamo appena a tre mesi addietro. L'iter giudiziario era partito con la sospensiva concessa proprio dal Tar di Catania che sospendendo la delibera del sindaco riammetteva di fatto l'assessore nell'esecutivo. Il secondo round fu favorevole al sindaco con il Cga che annullò la decisione del Tar, ritogliendo dalla giunta l'assessore. Adesso il giudizio di merito, un fulmine a ciel sereno per il sindaco. «Speravamo che la decisione del Tar facesse chiarezza ed invece ingarbuglia ancora di più la situazione. - afferma il sindaco Barone - Adesso valuteremo attentamente la sentenza insieme al legale per capire come ci si debba muovere nei prossimi giorni. Per il momento abbiamo letto solo quanto viene riportato su internet e quindi non abbiamo altri elementi».
Ma qual è la situazione politica dopo l'ingresso dei due nuovi assessori, Lucchesi (in quota Rosa) e Nucifora (in quota Dell'Ali). «Aspettiamo prima di parlare di situazione definita - prosegue il sindaco - ma di sicuro ci sono tutti gli elementi per ripartire con questa maggioranza». Nessun riferimento infine alla sospensione dall'Udc decisa dal coordinatore cittadino, Sebastiano Cicciarella, e nessun commento neanche da Angelo Dell'Ali che non ha perso tempo ad indicare il suo assessore. Ma per il momento il settimo assessore può aspettare mentre Giliberto se la ride tranquillo, gustandosi la vittoria post sentenza del Tar di Catania. «E' normale che mi senta soddisfatto - dichiara Giliberto - ed anch'io aspetto le motivazioni per un giudizio più completo». E' probabile infine che il sindaco presenti ricorso al Cga.
t. s.
Fonte: LaSicilia.it il 14-03-2004 - Categoria: Politica