Barone si scaglia contro Nuova Sicilia Chieste le dimissioni dei due assessori
PACHINO - (aru) Il sindaco Sebastiano Barone ha chiesto le dimissioni dell'assessore al Bilancio e finanze, Giovanni Lauretta, e di quello allo Sport e spettacolo, Pietro Savarino, indicati dai due consiglieri comunali di "Nuova Sicilia" Angelo Dell'Ali e Salvatore Spataro che non hanno partecipato alla seduta consiliare dove la maggioranza è stata battuta sulla elezione del nuovo collegio dei revisori dei conti. I due assessori, al momento non si sono pronunciati in attesa di discutere la questione coi i rispettivi gruppi di riferimento. La richiesta di dimissioni da parte di Barone rappresenta il segnale inequivocabile della crisi profonda che sta attraversando la coalizione di centrodestra condizionata dall'atteggiamento ostruzionistico del consiglio dove ormai non si capisce la differenza tra maggioranza ed opposizione. Su questa vicenda arriva la dichiarazione sferzante dell'assessore alle Politiche sociali, Emanuele Rotta, che si scaglia contro coloro che in consiglio comunale si ergono a moralizzatori.
"Appare strano - ha detto - che l'opposizione parli di moralità quando alcuni di loro hanno appoggiato il sindaco Sebastiano Barone ed oggi si ergono a moralizzatori della vita pubblica. Forse hanno dimenticato che grazie al loro ruolo istituzionale sono riusciti ad ottenere posti di sottogoverno ed incarichi per i loro legali di fiducia, dimenticando che gli elettori hanno affidato loro il compito di vigilare sull'operato dell'esecutivo". E intanto l'opposizione, galvanizzata dall'esito positivo dell'ultima seduta consiliare, invita il sindaco a dimettersi dall'incarico di fronte al fallimento politico del suo progetto amministrativo. "L'opposizione - ha dichiarato il vice presidente del Consiglio Salvatore Francavilla - ha dimostrato di avere a cuore le sorti del paese votando un collegio dei revisori dei conti rappresentato da professionisti seri ed imparziali, a differenza della maggioranza che appena si è resa conto di non poter ottenere nessun componente ha abbandonato l'aula. Questo dimostra che l'unico interesse che hanno è solo economico visto che l'incarico di revisore è ben remunerato. Di fronte a ciò il sindaco prenda atto del suo fallimento e si dimetta insieme ai suoi assessori lasciando il posto ad un commissario regionale che con il consiglio comunale possa gestire l'ordinaria amministrazione".