Barone sul caso Giliberto: In Giunta solo se rinuncerà alla richiesta di risarcimento
PACHINO - «Senza la rinuncia da parte di Giliberto della richiesta di risarcimento danni non farò nessuna nomina e questo è stato detto anche al diretto interessato». Il sindaco Sebastiano Barone torna sul caso relativo al reintegro in giunta di Giuseppe Giliberto dopo l'ordinanza di sospensiva emessa dal Tar di Catania e soprattutto dopo la notifica ufficiale avvenuta ieri. «Non ho alcun problema a reintegrare in giunta Giliberto - aggiunge il sindaco - ma quella richiesta di 516 mila euro di risarcimento di presunti danni morali e biologici blocca tutto».
Pertanto il reingresso di Giliberto nell'ambito dell'amministrazione comunale non avverrà almeno senza questa sua iniziativa di rinuncia dell'azione risarcitoria. Intanto è stata confermata l'istanza del sindaco al Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo contro l'ordinanza del Tar etneo.
E il diretto interessato? «Confermo l'incontro con il sindaco avvenuto ieri. - afferma Giuseppe Giliberto - Certo speravo che con la notifica ufficiale tutto si sbloccasse ma per il momento non ho altro da aggiungere». Il caso di fine anno 2003 insomma non si chiude ed a questo punto si attende soltanto l'udienza di merito prevista a Catania il prossimo 10 febbraio. Fino a quella data, probabilmente calerà il silenzio su questa vicenda a meno che Giliberto non decida di intraprendere altre strade come la paventata denuncia per omissioni d'atti d'ufficio contro che lo stesso aveva ventilato nei giorni scorsi in più d'una circostanza. Per il momento la squadra assessoriale non subirà modifiche e si andrà avanti con i due rappresentanti in giunta dell'Udc: gli assessori Gianni Novello ed Angela Beninato.
Fonte: LaSicilia.it il 10-01-2004 - Categoria: Politica