"Finalmente si cominciano a vedere i fatti, ma la battaglia non è finita. Ora è necessario batterci affinché si eliminino i caselli". È quanto dichiarato da Pasquale Aliffi, già presidente del comitato "Pro Bretella" che ha accolto con entusiasmo l'annuncio da parte dell'onorevole Nicola Bono e dell'assessore alla protezione civile di Siracusa Vincenzo Vinciullo circa l'approvazione da parte della Regione Sicilia del decreto che dà il via ufficiale all'iter per la realizzazione dell'arteria di collegamento con l'autostrada in favore di Pachino e Portopalo di Capo Passero. "Finalmente fatti e non solo parole, -ha ribadito Aliffi- poiché di parole ne sono state dette tante, ma forse troppo ed a sproposito. Sulla stampa, sui muri della città nei bar tutto è stato pieno di volantini che però risultavano lontani dalla realtà. È vero che lo svincolo era il punto più vicino per Pachino e Portopalo, -ha continuato Aliffi- ma questa soluzione andava presa in considerazione prima del 1977 e cioè al momento della progettazione, prima che il progetto dell'autostrada fosse chiuso nei cassetti per 25 anni".
Secondo Aliffi perseguire nella soluzione dello svincolo potrebbe rischiare ad oggi di far saltare l'apertura stessa dell'autostrada. "E' necessario invece, -ha osservato il presidente del comitato Pro Bretella- reclamare a gran voce l'eliminazione dei caselli autostradali poiché l'autostrada è stata realizzata con soldi dello Stato per cui non è giusto che per il suo utilizzo si sia costretti a pagare i pedaggi". L'eliminazione dei caselli inoltre renderebbe sicuramente più agile l'utilizzo dell'arteria, limiterebbe le spese dato che ad oggi il casello a Calabrenardo non è ancora stato ultimato ed eviterebbe gli sprechi legati ai costi del servizio. Difficilmente con il ricavato dei pedaggi si riuscirebbe a coprire i costi di gestione del personale addetto alle uscite autostradali. A fronte infatti di un incasso di pochi centesimi il gestore della rete autostradale dovrà utilizzare personale giorno e notte in servizio ai caselli rallentando oltremodo il traffico e rendendo necessario munire gli svincoli di strumenti necessari per il buon funzionamento del servizio
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Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 02-10-2007 - Categoria:
Cronaca