PORTOPALO - A distanza di circa un mese dal cambio d'orario d'apertura della biblioteca si fa il primo bilancio e non mancano le note critiche verso la scelta dell'amministrazione comunale di optare solo per l'orario pomeridiano. Giovanni Caruso è uno degli operatori “Asu” della biblioteca. “I numeri dicono che con il solo orario pomeridiano – afferma Caruso – gli utenti che hanno frequentato la struttura sono stati appena una ventina. Numeri molto bassi che confermano come la scelta di cambiare orario sia stata negativa sulla fruizione del servizio”. Caruso è anche critico verso i consiglieri comunale che hanno accettato senza colpo ferire la scelta della giunta. “I consiglieri sono stati soltanto degli yes man – aggiunge Caruso – e cinque di loro, tutti esponenti della maggioranza, mi avevano promesso di battersi per confermare l'apertura mattutina, salvo poi alzare la mano per ratificare la scelta dell'amministrazione”. Resta tra l'altro la presenza di una petizione pubblica che ha superato quota mille firme di adesione.
“L'assessore Mirarchi avrebbe potuto tenere in considerazione queste firme dei cittadini”, ribatte Giovanni Caruso. Da parte sua proprio l'assessore Mirarchi conferma che la scelta di cambiare l'orario non è definitiva. “E' probabile – dichiara Mirarchi – che si possa tornare ad un orario antimeridiano, compatibilmente con le esigenze dell'ente in tema di disponibilità del personale. Sui numeri attuali di fruizione c'è anche da vagliare il periodo che non induce ad andare in biblioteca anche perché le scuole sono chiuse. C'è da parte della giunta comunque la massima attenzione verso la biblioteca, senza preclusioni né schemi precostituiti”.
SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 17-07-2006 - Categoria: Cronaca