PACHINO - Si preannunciano tempi lunghissimi per l'approvazione del bilancio di previsione 2008, e dopo la sonora bocciatura del collegio dei revisori dei conti che ha dato ufficialmente parere negativo alle previsioni di spesa della casa municipale, anche il consiglio comunale si prepara a non approvare lo strumento finanziario dell'ente comunale. I revisori dei conti nella loro relazione non ancora trasmessa agli organi consiliari, hanno evidenziato come l'intero bilancio comunale è supportato da due grosse voci di entrata, le previsioni degli oneri di urbanizzazione e l'aumento del 60% della Tarsu. Nel primo caso i revisori hanno giudicato enormemente gonfiata la previsione di entrata che risulta lontana da ciò che realisticamente si ritiene possa essere l'entrata effettiva. A fronte di appena 260 mila euro di oneri di urbanizzazione effettivamente percepiti l'anno scorso infatti, i responsabili dell'ufficio tecnico hanno previsto per il 2008 un'entrata di oltre un milione di euro. Facile dunque è stata la deduzione dei revisori che hanno giudicato poco realistica ed eccessivamente ottimistica la voce preventivata.
L'altra questione riguarda l'ormai famoso aumento Tarsu che i revisori hanno bollato come illegittimo sostanzialmente dando ragione a quanti da tempo ormai chiedono la revoca dell'ordinanza sindacale. Un aumento inoltre, quello deciso dal sindaco, che a parere dei revisori va oltre l'effettivo aumento del costo del servizio dovuto al trasporto in discariche fuori dal territorio dell'immondizia, ma che di fatto serve a pareggiare il bilancio creando nuove entrate e dunque nuova possibilità di spesa per gli amministratori. Una capacità di spesa che a questo punto è solo sulla carta dato che, lo speso, non essendoci risorse effettive, produce essenzialmente debiti. I revisori inoltre hanno notato come l'amministrazione non abbia adottato nessun contenimento delle spese per quanto riguarda il personale, spesa che, secondo quanto ebbe a ricordare anche il commissario Turriciano all'atto del passaggio delle consegne al sindaco Campisi, doveva essere ridotta necessariamente. «A questo punto appare chiaro che al passaggio in consiglio il bilancio sarà bocciato, -ha affermato il presidente del consiglio comunale Salvatore Blundo- anche perché il parere dei revisori è l'unica garanzia per i consiglieri comunali dal punto di vista tecnico-contabile». Per Blundo inoltre il consiglio non approvando il bilancio non corre neppure il rischio dello scioglimento. «In primo luogo, -ha affermato Blundo- il commissario regionale non ha diffidato il civico consesso all'approvazione dello strumento finanziario. Da un colloquio telefonico inoltre lo stesso commissario ha garantito che, visti i pareri contabili negativi, il consiglio nel caso di bocciatura dei conti, non sarà sciolto, anzi sarà garantito perché l'amministrazione deve portare conti in ordine». Il passaggio consiliare inoltre non si avrà prima del ferragosto e, nel caso di bocciatura, lo strumento finanziario potrebbe arrivare in aula per un ulteriore passaggio non prima di ottobre. «Praticamente quando si approva il consuntivo, noi ancora dovremo approvare il bilancio di previsione», -ha concluso sarcastico Blundo-. Va ricordato che i tempi ordinari per approvare il bilancio di previsione comprese le proroghe sono scaduti nel mese di maggio, ed il comune ha di fatto esaurito anche la capacità di spesa in dodicesimi.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 23-07-2008 - Categoria:
Politica